Colloqui

Corruzione, Toti ai domiciliari chiede altri incontri politici: nella “wishlist” anche Salvini

L'avvocato di Toti, Stefano Savi, ha depositato una nuova istanza per chiedere che il governatore possa incontrare, nella casa di Ameglia, i suoi "fedelissimi" e il ministro

Salvini in visita al Salone Nautico di Genova

Genova. Agli arresti domiciliari nella sua casa di Ameglia, come confermato l’11 dal Riesame, Giovanni Toti chiede di potere avere nuovi incontri con esponenti politici, dopo i tre vertici delle settimane passate.

L’avvocato di Giovanni Toti, Stefano Savi, sta per depositare una nuova istanza con cui chiede alla Gip del Tribunale di Genova che il suo assistito possa avere altri incontri politici con esponenti della sua giunta e con un esponente politico nazionale.

I nomi che sarebbero sul tavolo sono quelli dei “fedelissimi” del governatore, gli assessori regionali Giacomo Giampedrone e Marco Scajola (che già avevano incontrato Toti nel primo dei summit ai domiciliari ad Ameglia, con il presidente ad interim Piana). Per quanto riguarda l’esponente politico nazionale, si tratterebbe invece di Matteo Salvini, ministro delle Infrastrutture del governo Meloni e leader della Lega.

Salvini, peraltro, sarà a Genova il 15 luglio per un evento sulle grandi opere promosso dal Mit. Avendo una base (la seconda casa) a Recco, potrebbe “allungare” di qualche ora e recarsi ad Ameglia all’indomani. Tuttavia sembra difficile che i tempi per il deposito dell’istanza e per avere una risposta possano essere compatibili con l’agenza del ministro.

Anche nelle ultime ore, attraverso il suo avvocato, Toti ha ribadito di non essere intenzionato a dimettersi, ma in questa fase, con la prospettiva di una permanenza ai domiciliari almeno fino a ottobre, il quadro potrebbe essere cambiato e la parola taboodimissioni – potrebbe irrompere da protagonista nel corso degli incontri, sempre che la Gip decida di concederli.

Nei giorni scorsi Matteo Salvini aveva espresso pubblicamente solidarietà nei confronti di Giovanni Toti: ““Solidarietà a Giovanni Toti e al popolo ligure che più volte lo ha scelto, apprezzato ed eletto: nessun accanimento – politico o giudiziario – fermerà la determinazione della Lega e dell’intero centrodestra di lavorare al servizio dei cittadini liguri. Ci chiediamo: è davvero giustizia?”, aveva detto.

Nell’ultima settimana di giugno si erano svolti i tre summit della durata massima di tre ore concessi a Toti dal tribunale di Genova. Il primo aveva visto ad Ameglia Giampedrone, Scajola e Piana. Il secondo i coordinatori regionali dei partiti della coalizione: Matteo Rosso di Fratelli d’Italia, Edoardo Rixi della Lega e Carlo Bagnasco di Forza Italia. Il terzo appuntamento aveva riguardato gli esponenti di Noi Moderati, movimento al quale Toti aveva aderito con la sua formazione Italia al Centro: il leader nazionale Maurizio Lupi e il deputato Pino Bicchielli.

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