Prime dichiarazioni

Sampdoria, le prime parole del ds Accardi: “Cessioni fondamentali per sbloccare il mercato”

"Oggi non sono nelle condizioni di potervi dire che a breve saremo dove tutti sogniamo di essere. Vivremo le difficoltà come opportunità"

Matteo Manfredi, Pietro Accardi

Genova. Sono i “giorni del direttore sportivo”. Il mercato è nel vivo anche in casa Sampdoria. Il compito di costruire la squadra da affidare ad Andrea Pirlo è stato affidato a Pietro Accardi, ex giocatore di Palermo e Sampdoria che, da dirigente,  nelle ultime stagioni ha contribuito alle tre salvezze consecutive dell’Empoli. Ha portato in Toscana giocatori poi balzati sotto ai riflettori come il portiere Guglielmo Vicario e il difensore Giovanni Di Lorenzo. Presente insieme al direttore il presidente Matteo Manfredi:  “Per Pietro Accardi è un bentornato. Abbiamo fortemente voluto questo. Ha l’esperienza giusta per fare un percorso importante”.

I temi della conferenza stampa

Sui tempi del mercato: “Pirlo si sta dimostrando un uomo e soprattutto un professionista che vuole bene alla Sampdoria. Non ci sta mettendo pressione, ha piena fiducia nel presidente e anche nei miei confronti. Siamo molto vicini tecnicamente. L’allenatore per me è al centro del progetto ed è la persona più importante per la società. Non so dire quanti giocatori arriveranno e quanti rimarranno”.

Tutino, De Luca e Borini: “Le idee sono chiare. Ad oggi per esigenza dobbiamo essere vigili sul mercato in uscita. Ad oggi siamo costretti a quantomeno ascoltare le richieste per i nostri giocatori. Il mercato è ancora lungo e ogni giocatore ha una sua storia. Tutino lo conosco benissimo, l’ho portato ad Empoli, ma non mi sento di fare promesse. L’unica promessa che faccio è che vogliamo rendere i tifosi orgogliosi di noi”.

Andrea Mancini rimarrà? “Mi sono confrontato spesso con Andrea Mancini e lo stimo come professionista. Saremmo felici se lui continuasse con noi collaborando con me. Insieme a me c’è anche Beppe Colucci. Mi piacere dare responsabilità ai miei collaboratori. Mi sento di dire che potrebbe essere positiva la risposta”.

Qualche nome: “Cederemo Leoni solo se c’è un’offerta congrua per il ragazzo su cui contiamo. Ad ora non ci sono società in vantaggio. Coda e Romagnoli? Ci piacciono, come ce ne piacciono altri”.

Su Audero: “Ad oggi è il nostro portiere, se poi ci saranno delle situazioni di mercato le valuteremo. In generale Pirlo ha parlato di caratteristiche di giocatori, senza fare richieste specifiche”.

Giovani ed esperti. “Per formazione professionale sono un amante dei giovani, amo lavorare con loro. Ma so anche che i giovani vanno supportato. E per farlo bisogna anche avere giocatori esperti che possono trasmettere loro tante cose. Proveremo a formare questa struttura di esperti ma ci saranno tanti giovani di prospettiva. Vorrei creare patrimonio per la Sampdoria”.

Su Pirlo: “Non lo conoscevo prima. Ma se lo avessi conosciuto lo avrei scelto anche io come allenatore della Sampdoria. Ha saputo adattarsi ai giocatori quando ha visto che il suo calcio poteva non sposarsi al meglio. Ha fatto un grande lavoro lo scorso anno. Il nostro investimento è quello di Leoni, cercheremo di mettere nelle migliori condizioni i nostri investimenti. Si potrebbe partire con la difesa a 3. A seconda degli interpreti poi ci si può schierare con il 3-5-2 o il 3-4-2-1”.

Sulle richieste della proprietà: “Manfredi è stato sincero. Mi ha detto che vuole riportare la Sampdoria in alto ma che in questo momento c’è da battagliare. Conosco questa piazza, la nostra gente e quanta passione c’è. Da parte mia la massima responsabilità e il massimo impegno per farli esplodere di gioia. Oggi non sono nelle condizioni di potervi dire che a breve saremo dove tutti sogniamo di essere. Vivremo le difficoltà come opportunità. La priorità è sfoltire la rosa ed abbassare il monte ingaggi oggi”

Coda ed Esposito? “C’è qualcosa di vero sui nomi che escono sui giornali. Sono n0mi che stiamo monitorando e di cui abbiamo stima. Sebastiano Esposito l’anno scorso ha disputato un campionato importante diventando un beniamino per il suo talento. E’ però dell’Inter che sta riflettendo visto che potrebbe reputarlo pronto per la massima serie”.

Quali le prime mosse? “Stiamo lavorando sulle uscite per sbloccare il mercato e dare struttura alla squadra. Almeno nell’immediato non avremo modo di investire, poi vedremo nei prossimi due messi.

Perché la Samp nonostante le difficoltà sul mercato? “Al netto delle difficoltà, è stato semplice accettare la proposta del presidente. Chi ha indossato questa maglia sa cosa significa vestire i colori della Samp. Non ho pensato alle difficoltà, ho accettato questa sfida che tocca le corde del mio cuore”.

 

 

 

 

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