Campagna

Referendum contro l’autonomia differenziata, sabato a Genova due appuntamenti per il “sì”

Fino al 30 settembre banchetti in tutta la città per raccogliere le firme

Autonomia differenziata coordinamento referendum

Genova. “Con la legge sull’autonomia differenziata il nostro territorio rischia di tornare indietro nel tempo mentre il mondo va avanti: siamo davanti al pericolo di spezzare definitivamente l’unità nazionale con pesanti conseguenze su diritti universali tra i quali istruzione e salute”. Così il comitato genovese per il sì al referendum abrogativo contro la legge Calderoli sull’autonomia differenziata.

L’appello quindi è quello di firmare a sostegno della presentazione del referendum abrogativo. A livello nazionale il lancio della campagna per il sì al referendum è previsto per sabato 20 e domenica 21 luglio. A Genova saranno due gli appuntamenti: sabato 20 luglio 2024 dalle ore 10 alle ore 13 presso l’area del Porto Antico e dalle 15 alle 19 in piazza Alimonda.

Il comitato provinciale è composto da Acli Liguria, Anpi, Arci Genova e Liguria, Auser Genova e Liguria, Camera del Lavoro Metropolitana di Genova, Comitato Dossetti per la Costituzione, Comitato ligure scuola e Costituzione, Comunità di San Benedetto al Porto, Coordinamento per democrazia costituzionale Genova, Europa Verde Liguria, Federconsumatori, Giuristi Democratici Genova, Il Cesto, Legambiente Liguria, Libera Genova, Linea condivisa, Libertà e Giustizia, Lista Sansa, M5S, Music For Peace, Pd, Possibile, Rete degli Studenti Genova e Liguria, Rifondazione Comunista, Sinistra italiana, Sinistra universitaria, Sunia, Tavolo No Autonomia Differenziata, Udi Genova, Uil Liguria.

La campagna per dire “sì” al quesito abrogativo vedrà sindacati, partiti e associazioni impegnati fino al prossimo 30 settembre con banchetti di raccolta firme a sostegno del referendum presso i principali luoghi di aggregazione “L’autonomia differenziata non risolverà alcun problema dell’area metropolitana genovese, anzi, qui si correrà il rischio di un forte peggioramento delle criticità presenti – fanno sapere dal comitato – Genova e il suo territorio hanno bisogno di crescere e fermare l’inverno demografico che, in dieci anni, dal 2013 al 2023, ha fatto perdere oltre 50 mila abitanti. Servono azioni concrete e mirate per invertire una tendenza che vede l’area metropolitana genovese sempre più piccola e anziana con una popolazione residente di 816.606 abitanti con una età media di 49,5 anni, mentre quella nazionale è di 46,4 anni, oltre tre anni in meno. Istruzione, ambiente, mobilità e sanità sono i principali temi sui quali gli effetti dell’autonomia creeranno condizioni differenti tra regioni e tra i territori mettendo a rischio i diritti universali sanciti dalla Costituzione”.

 

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