Genova. “Nostra piazza forse all’ombra? Sicuramente vostro presidente al fresco”. È la risposta, stringatissima e letteralmente telegrafica, diffusa in serata dal Movimento 5 Stelle dopo l’attacco al vetriolo della Lista Toti sulla manifestazione a De Ferrari per chiedere le dimissioni del presidente ligure ai domiciliari.
“Il centrosinistra scende in piazza per riempire solo la parte all’ombra di De Ferrari: non valeva la pena evidentemente soffrire un po’ di caldo per riconsegnare la Liguria a chi vuole riportarla indietro di 20 anni – avevano scritto in una nota Alessandro Bozzano e Ilaria Cavo, capogruppo regionale e coordinatrice della Lista Toti – Lo hanno capito anche i liguri che non si sono piegati al giustizialismo miope dell’opposizione, peraltro spaccata anche in questa occasione, pronta solo a spazzare via ogni principio di garantismo, di presunzione di innocenza e di democrazia. E intanto il gongolare per gli ultimi accadimenti, tutti da dimostrare, non può che far male alla Regione”.
“Di certo lo fa a questa opposizione che dal palco dice cose tutte diverse – prosegue la nota della Lista Toti -. Con Conte che intuisce il flop e dice che la manifestazione non è per chiedere le dimissioni di Toti e Bonelli che lo smentisce subito al grido di a casa, a casa. Con Elly Schlein che prova a darsi un’altra possibilità, ripetendo che questa è sì una bellissima piazza, ma si autoconsola dicendo che ce ne saranno altre. Poche idee e ben confuse per chi ha tentato di tenersi unito grazie al giustizialismo”.
“Come è stato autorevolmente osservato, portare la gente in piazza contro un uomo ferito e impossibilitato a reagire non è fare politica, è commettere un’infamia. Ora attendiamo dichiarino essere scesi in piazza in oltre 1.500… Benissimo. Ma l’altro milione e mezzo di abitanti liguri dov’è? Dal canto nostro, rimaniamo fiduciosi che la verità emergerà e che il presidente Toti potrà continuare a guidare la Liguria verso un futuro prospero e sicuro”, la conclusione.
Secondo una stima sommaria, confermata anche dalle forze dell’ordine, le persone in piazza erano circa 2mila ed effettivamente si sono concentrate nella parte della piazza rimasta all’ombra, quella più vicina al palco allestito a lato di Palazzo Ducale.
“Mi ero ripromesso di non rispondere mai più a un comunicato delirante della Lista Toti, ma oggi voglio fare un’eccezione. La Lista Toti dovrebbe solo tacere – contrattacca anche Davide Natale, segretario del Pd ligure – Pensare ai problemi che la attraversano, non solo quelli giudiziari, ma soprattutto politici. Con una giunta che in piazza De Ferra4i dice una cosa e un presidente sospeso che ad Ameglia ne dice un’altra. Mentre la sanità è allo sfascio e i giovani non riescono a costruire il loro futuro in Liguria, Cavo e Bozzano perdono il loro tempo a commentare una piazza colorata e festosa che guarda avanti e a tutti e non all’interesse del singolo. Siamo partiti per costruire insieme il futuro della Liguria, loro invece in questo modo irridono i tanti cittadini che hanno dato un segnale per voler voltare pagina. Un atteggiamento inaccettabile. Dove andava messo il palco lo ha deciso l’amministrazione comunale e dove gira il sole non l’ha deciso il Pd ligure ma il big bang al momento della formazione dell’universo”.