Il caso

“Irrisione dell’indagato dal Riesame su Toti”, consigliere Csm chiedono verifica dei profili disciplinari

Eccher e Bertolini, consigliere laiche, vicine al centrodestra, hanno chiesto l'apertura di una pratica per verificare se sussistano a carico dei magistrati del tribunale del Riesame di Genova "profili di illecito disciplinare"

tribunale genova

Genova. Le consigliere laiche del Csm, Claudia Eccher e Isabella Bertolini, hanno chiesto l’apertura di una pratica per verificare se sussistono a carico dei magistrati che compongono il tribunale del Riesame di Genova “profili di illecito disciplinare per abnormità, illogicità della motivazione ed emissione di un provvedimento restrittivo della libertà personale fuori dai casi consentiti dalla legge”.

La notizia è battuta dall’Agenzia Dire. Il riferimento è all’ordinanza emessa ieri dall’organo collegiale presieduto da Massimo Cusatti, con cui viene confermata la necessità degli arresti domiciliari per il governatore ligure Giovanni Toti, sospeso dal 7 maggio scorso, nell’ambito della maxi inchiesta per corruzione.

Eccher e Bertolini sono consigliere laiche del Consiglio superiore della magistratura. Sono cioè figure di legge ma non togate. Entrambe sono considerate vicine al centrodestra, rispettivamente Lega e Fratelli d’Italia.

“Non si tratta di censurare l’attività giurisdizionale dei magistrati, ma di valutarne il comportamento in relazione ai richiami etici e alle considerazioni ironiche, che scadono nell’irrisione dell’indagato, contenuti nell’ordinanza”, precisano le consigliere.

Eccher e Bertolini hanno anche chiesto che la pratica sia inviata alla quarta commissione del Csm per poter valutare se ci siano elementi che incidono sulle valutazioni di professionalità dei magistrati che compongono il collegio di Genova.

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