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Esselunga a Sestri Ponente grazie ai soldi del Morandi, Bucci: “I soldi del ponte li abbiamo finiti tre anni fa”

Il sindaco ha risposto in consiglio comunale alle interrogazioni della minoranza sulle ricostruzioni legate ai soldi per la messa in sicurezza del Chiaravagna: "Lavori di cui beneficiano tutti, anche Coop"

Generico luglio 2024

Genova. “I soldi del ponte Morandi li abbiamo finiti da tre anni e mezzo e li abbiamo rendicontati al ministero, quindi smettiamola di dire che stiamo usando i soldi del ponte Morandi per aiutare Esselunga o per questo e quell’altro progetto, quello che stiamo portando avanti a Sestri Ponente come struttura commissariale è la messa in sicurezza di cinque corsi d’acqua, tra cui il torrente Chiaravagna, che permetterà di eliminare il rischio idrogeologico dal quartiere di Sestri e dall’area industriale, aeroporto compreso, cosa di cui beneficeranno tutti, anche Coop che a Sestri realizzerà due nuovi supermercati”.

Il sindaco di Genova Marco Bucci è intervenuto oggi in consiglio comunale durante la parte di seduta dedicata agli articoli 54 (una delle prime volte ad averlo fatto, in sette anni) per rispondere a tre interrogazioni della minoranza (Maria Bruccoleri, Pd, Fabio Ceraudo, M5s e Filippo Bruzzone, rossoverdi).

Il centrosinistra ha chiesto al sindaco di chiarire se sia vero che sono stati utilizzati fondi pubblici legati alla tragedia del ponte Morandi per favorire la costruzione di un nuovo supermercato Esselunga a Sestri Ponente. Il ragionamento, alimentato da alcune notizie di stampa, è che la messa in sicurezza del torrente Chiaravagna, dirimente per la costruzione della struttura di vendita, sia stata pagata con soldi pubblici.

Il sindaco Bucci, mostrando all’aula alcune mappe con indicato il rischio idrogeologico e altri aspetti critici sul territorio, ha in sostanza affermato che “la messa in sicurezza del Chiaravagna è un progetto che ha visto le prime basi nel 2001” e che “l’azione dell’amministrazione e della struttura commissariale è portata avanti a beneficio di tutti“.

Ha anche ricordato che Esselunga, nell’ambito dei lavori per il nuovo supermercato, spenderà 4,5 milioni per opere come parcheggi, aree verdi e spazi pedonali oltre a 800mila euro per rinforzare 180 metri di argine del torrente nel tratto corrispondente al nuovo insediamento commerciale.

La consigliera Bruccoleri ha replicato ricordando che sarebbe stato utile se il sindaco o un altro rappresentante dell’amministrazione comunale avesse partecipato alla commissione regionale sul tema e alla quale erano presenti i comitati del territorio. Poi ha sottolineato: “Siamo stufi di questa contrapposizione tra Coop ed Esselunga, il punto non è questo, il punto è che siamo contrari all’apertura di nuovi supermercati, di qualsiasi insegna siano”.

Il caso mediatico è esploso dopo che sono diventati pubblici alcuni documenti della conferenza di servizi, in corso presso il Comune, per il rilascio delle autorizzazioni alla costruzione e all’apertura della nuova grande struttura commerciale di Esselunga nell’area ex Cognetex, a Sestri.

L’operazione Esselunga a Sestri Ponente, come se la polemica non fosse già abbastanza corposa, è indirettamente anche al centro di uno dei filoni dell’inchiesta per corruzione e finanziamento illecito che ha travolto la Regione Liguria, l’Autorità portuale e l’ex consigliere di amministrazione di Esselunga Moncada.

Nei giorni scorsi il Comune di Genova non ha partecipato alla commissione in Regione convocata per discutere dell’apertura del nuovo punto vendita di Esselunga. L’opposizione ha parla di un “fatto gravissimo” mentre le associazioni dei commercianti hanno ribadito ancora una volta la loro contrarietà al progetto.

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