Sequestrato

Drone “artigianale” precipita sulla chiesa di Boccadasse: turista rischia 30.000 euro di multa

L'uomo, originario della Polonia e residente nel Regno Unito, era in possesso dell'attestato da pilota ma non aveva documenti né assicurazione dell'apparecchio, risultato "autocostruito"

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Genova. Rischia una sanzione di 30mila euro il turista che giovedì ha fatto volare un drone sopra Boccadasse e ha finito per farlo cadere sul tetto della chiesa.

A recuperare il drone sono stati i vigili del fuoco dopo una chiamata da parte del parroco della chiesa. Sul posto anche gli agenti della polizia locale dell’unità territoriale Levante, che hanno svolto ulteriori controlli. Il pilota, un turista polacco residente nel Regno Unito, ha immediatamente mostrato l’attestato di pilota senza però fornire la documentazione dell’apparecchio, e cioè il codice QR identificativo, il manuale di volo e, soprattutto, un contratto di assicurazione per la responsabilità civile verso terzi.

Gli agenti della polizia locale hanno quindi sequestrato il drone e tutti i suoi componenti, compreso il radiocomando e il visore per il pilotaggio in prima persona. Da una prima analisi sulla dinamica sembra che la caduta del drone sia riconducibile a un errore umano ma non si esclude un malfunzionamento dell’apparecchio. Si tratta infatti di un drone “fai-da-te”, che il pilota ha costruito da solo e deciso poi di mettere alla prova a Boccadasse, con tutta probabilità deciso a fare alcune immagini dall’alto di uno degli angoli più pittoreschi della città.

drone boccadasse
Il drone sequestrato a Boccadasse

Sono in corso ulteriori accertamenti relativi al volo effettuato, tenuto conto che l’area cittadina genovese riporta diverse aree interdette al volo tra cui l’aeroporto Cristoforo Colombo, la casa Circondariale di Marassi e i numerosi ospedali tra cui il Policlinico San Martino e l’istituto Gaslini, entrambi dotati di eliporto. Il pilota rischia quindi di vedersi contestare la violazione degli articoli 1231 (inosservanza di norme sulla sicurezza della navigazione) e 798 (obbligo di assicurazione) del Codice della Navigazione, che prevedono una sanzione di circa 30 mila euro.

“Ricordiamo ai piloti di droni che è loro preciso dovere informarsi preventivamente su divieti e limitazioni in zona e sul rispetto della documentazione e altre prescrizioni imposte dalla legge”, ha detto l’assessore alla Sicurezza e Protezione Civile Sergio Gambino.

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