Genova. “Non è vero, come riportato da qualche giornale, che ci sia un allarme liste d’attesa per gli asili nido comunali con oltre 1000 bimbi in coda”. Ha risposto così l’assessore ai Servizi educativi 0/6 anni del Comune di Genova, Marta Brusoni, alla consigliera del Gruppo Misto Cristina Lodi.
Lodi ha chiesto di “sapere come intende procedere l’amministrazione rispetto al numero delle domande di inserimento dell’asilo nido comunale che, a maggio, ha chiuso le iscrizioni che risultavano più di 5 mila, per un totale di numero di bambini e famiglie richiedenti di 1900”.
“Partendo dal presupposto che l’ultimo anno scolastico ha visto la disponibilità di circa poco più di 900 posti disponibili, la civica amministrazione ha intenzione, vista questa emergenza di mancanza posti, di attivare azioni urgenti per arrivare al massimo del funzionamento dei posti disponibili ad oggi degli asili nido comunali? – ha chiesto Cristina Lodi – la civica amministrazione ha intenzione di costituire una task force d’urgenza insieme a tutta la rete del sistema degli asili nido territoriali per trovare soluzioni?”.
Brusoni ha aggiunto: “Per l’anno scolastico 2024/2025, la civica amministrazione ha messo a disposizione per gli asili nido 1593 posti, fermo restando la differenza numerica tra il numero di iscrizioni e il numero di famiglie richiedenti che non corrispondono in alcun modo. Infatti ogni famiglia, per ciascuna bimba o ciascun bimbo, può presentare fino a 5 domande in altrettante e differenti strutture”.
“Più in generale, abbiamo una strategia che si è concretizzata in Osservatorio Scuole, la nuova piattaforma informatica dove confluiscono tutti i dati possibili provenienti dai registri delle scuole primarie e secondarie, in stretta collaborazione con gli operatori privati: uno strumento che consente di realizzare una pianificazione strutturata nel tempo, grazie all’acquisizione di reportistiche sempre più aderenti alla realtà. Questa strategia, a cui si aggiungono gli importanti investimenti finanziati con risorse PNRR, rappresenta una svolta nella progettazione di un sistema educativo sempre più efficace e trasparente con tutti i soggetti interessati”, ha concluso.