"profanazione"

Sestri Ponente, vandalizzata la lapide dei caduti: “Claretta Petacci uccisa dai partigiani”

La denuncia dell'Anpi: "La presa di distanza dall'antifascismo da parte delle istituzioni ringalluzzisce gli estimatori del ventennio"

Generico giugno 2024

Genova. “Vile profanazione alla lapide dei Caduti sestresi per la libertà“. A denunciarlo in una nota, con tanto di foto allegate, è l’Anpi di Genova.

“Nottetempo, con la vigliaccheria che li contraddistingue, estimatori del ventennio hanno profanato la memoria della Resistenza sestrese lordando le lapidi che ricordano i caduti per la libertà nella lotta al nazifascismo – riferisce l’Anpi -. È evidente che la reiterata presa di distanze dall’antifascismo da parte di pezzi delle istituzioni, ringalluzzisce coloro che erano e sono solo dei capponi“.

“È altresì dirimente – sostiene ancora l’associazione dei partigiani – come a pretesto dell’imbrattamento venga utilizzata quello specchio di moralità che fu Claretta Petacci, segnale questo di una incapacità totale di elaborare un pensiero che possa essere preso in considerazione.
Sul termine assassini hanno scelto il luogo più pertinente per ricordare come in quella piazza, piazza Baracca, come purtroppo in molti altri luoghi, il sangue di quattro partigiani di cui ebbero timore a rivendicare l’uccisione, motivò un popolo intero nel ricacciarli nella fogna della storia”.

Generico giugno 2024

“Gli antifascisti sestresi, anche in questa occasione, dopo il dovuto ripristino della decenza sulle lapidi, parafrasando Calamandrei affermano che, morti e vivi collo stesso impegno ci ritroviamo intorno a quel monumento che si chiama Ora e Sempre Resistenza“, conclude l’Anpi.

“A pochi giorni dal ricordo del rastrellamento delle fabbriche del ponente genovese del 16 giugno 1944, con la deportazione di quasi 1.500 operai per mano delle forze nazifasciste, oggi a Sestri Ponente compaiono scritte ingiuriose sui monumenti in ricordo di chi ha pagato con la propria vita il prezzo della libertà di tutti – commenta il Pd -. Siamo preoccupati da un clima di revisionismo e odio agevolato dalle istituzioni nazionali e locali, che nel quotidiano portano avanti una azione di costante equiparazione tra chi lottava per la liberazione dell’Italia e chi invece si è macchiato di crimini indicibili, e a ridosso delle scadenze elettorali occupa le tribune televisive con parole e messaggi figli di una ignobile propaganda revisionista. Il Partito Democratico, esprimendo piena solidarietà all’Anpi, condanna fermamente quando accaduto a Sestri Ponente e si appella alle forze democratiche della nostra città affinché il 16 giugno si ritrovino a Sestri Ponente per rivendicare il valore della Costituzione repubblicana nata dall’antifascismo”. 
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