Fumata bianca

San Teodoro, gli operai sfrattati dal cantiere delle case popolari saranno ospitati in albergo

Conclusione positiva dopo l'incontro tra Fillea Cgil, il vicesindaco Piciocchi, Spim e le ditte coinvolte

Generico giugno 2024

Genova. È stata trovata una soluzione temporanea per i gli operai della ditta Serbelloni sfrattati da un giorno all’altro mentre lavoravano alla ristrutturazione delle case popolari del Comune di piazzale Pestarino, a San Teodoro. I due saranno alloggiati in albergo a spese di Spim in attesa di ricevere i pagamenti dovuti e mai versati.

La fumata bianca è arrivata nel tardo pomeriggio al termine di un incontro tra la Fillea Cgil (che aveva sollevato il caso ieri), il vicesindaco Pietro Piciocchi, la nuova amministratrice unica di Spim Elisabetta Calvi, le ditte coinvolte e i rispettivi avvocati.

“Abbiamo trovato una quadra – annuncia il segretario ligure del sindacato Federico Pezzoli – I ragazzi da stasera dormiranno in una stanza singola, nel frattempo definiremo i dettagli e c’è l’impegno a trovare loro un’adeguata collocazione professionale. Il nostro avvocato Massimo Fichera ha avuto il mandato a quantificare tutte le spettanze arretrate, parliamo di diverse mensilità. Domani mattina ci sarà un ulteriore sopralluogo e la settimana prossima si incontreranno nuovamente i legali”.

I lavori su 72 alloggi popolari erano stati appaltati da Spim (la società immobiliare del Comune) al Consorzio Ventimaggio, che aveva individuato nella milanese Pmm la ditta esecutrice dei lavori. La Serbelloni era subentrata poi in subappalto. Il cantiere è ormai prossimo alla conclusione. I pochi operai rimasti, che avevano già lamentato mancati pagamenti e irregolarità, si erano ritrovati sbattuti fuori di casa da un giorno all’altro. Così erano stati costretti ad accamparsi in un appartamento fatiscente senza poter usare acqua, gas e luce.

Generico giugno 2024

Abbiamo preso in mano la questione – spiega Piciocchi -. Non ci sono responsabilità formali di Spim, ma non possiamo assolutamente accettare che in un appalto pubblico esistano situazioni di questo tipo. Domani mattina farò anch’io un sopralluogo. Abbiamo chiesto che venga immediatamente trovata una soluzione per gli arretrati offrendo la disponibilità di Spim a pagare il dovuto. Di certo l’amministrazione sarà garante morale perché tutti coloro che hanno lavorato siano pagati. E abbiamo detto chiaramente alla Pmm che la ditta Serbelloni, con cui Spim non ha rapporti, non può più essere un nostro interlocutore”.

“Ringraziamo soprattutto il vicesindaco Piciocchi e la nuova amministratrice di Spim, sono stati determinanti nella volontà di risolvere la questione e restituire dignità a queste persone”, conclude Pezzoli.

Venerdì mattina gli operai hanno riconsegnato le chiavi dell’appartamento e recuperato gli effetti personali. “I due operai saranno ospitati a spese della nostra società fino a martedì prossimo in un hotel a tre stelle per garantire loro una situazione di maggior comfort – conferma Elisabetta Calvi -. Ci auguriamo che il problema del pagamento arretrato di alcuni stipendi precedenti, nell’ambito di contratti regolari, venga risolto al più presto dalle imprese alle quali sono stati affidati i lavori”.

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