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Saldi estivi 2024, anche in Liguria parte il conto alla rovescia: gli sconti dureranno 45 giorni

Si parte il primo sabato di luglio, 45 giorni di promozioni con cui i commercianti puntano a conquistare i potenziali clienti. Atteso il provvedimento sulla gratuità dei parcheggi

Saldi a Genova 2023

Liguria. Conto alla rovescia per l’inizio dei saldi estivi 2024. In Liguria gli sconti e le promozioni nei negozi iniziano sabato 6 luglio, per terminare oltre un mese dopo, lunedì 19 agosto.

La data di inizio, così come stabilito in sede di Conferenza dei presidenti delle regioni e province autonome-Cinsedo, dal 2023 è stata unificata su quasi tutto il territorio nazionale per andare incontro alle richieste sempre più pressanti delle associazioni di categoria.

I commercianti da tempo chiedono una finestra temporale più ampia di vendite “tradizionali” per ammortizzare la concorrenza rappresentata dall’e-commerce e dalle vendite promozionali che si moltiplicano nel corso dell’anno: non a caso, da regolamento, proprio le vendite promozionali sono vietate a partire da 40 giorni prima, e dunque dal 27 maggio. A questo si aggiunge un clima sempre più imprevedibile che, soprattutto nel settore moda, complica non poco la vendita di capi di collezioni legate alla stagione, e la sempre più ridotta capacità di spesa dei potenziali clienti a causa dell’aumento del costo della vita.

Per incentivare gli acquisti gli scorsi anni il Comune di Genova ha stabilito la gratuità dei parcheggi per i primi due fine settimana, iniziativa che verrà con tutta probabilità replicata anche quest’anno. I parcheggi gratuiti sono quelli delle Blu Area e delle Isole Azzurre gestiti da Genova Parcheggi nelle vie commerciali della città, con l’esclusione delle Isole azzurre balneari, in corso Italia e vie limitrofe.

Saldi estivi 2024: dai cambi alla percentuale di sconto, le regole

I saldi dureranno dunque 45 giorni, e almeno tre giorni prima della data di inizio deve essere esposto un cartello ben visibile dall’esterno che li annuncino. Federazione Moda Italia e Confcommercio hanno inoltre ricordato anche quest’anno le regole per gli esercenti e per i clienti per effettuare gli acquisti in saldo seguendo norme di sicurezza e trasparenza.

Sul fronte cambi, per esempio, la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (d.lgs. 6 settembre 2005, n. 206, Codice del Consumo). In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto;

I capi che vengono proposti in saldo devono inoltre avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo. Il negoziante deve accettare pagamenti con bancomat e carte di credito, e ha l’obbligo di indicare il prezzo normale di vendita (che, in base al D.lgs 26/2023, è il prezzo più basso applicato alle generalità dei consumatori nei trenta giorni precedenti l’avvio dei saldi), lo sconto e il prezzo finale.

 

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