Genova. Anche nella prossima stagione la Regione finanzierà la campagna di promozione La mia Liguria sulle divise delle squadre di calcio locali iscritte ai campionati professionistici: Genoa, Sampdoria, Spezia, Entella e Sestri Levante. È quanto prevede una delibera di giunta passata oggi all’esame della terza commissione del Consiglio regionale, chiamata ad esprimere un parere.
La prima legge regionale sul tema risale al novembre 2021, poi nel 2022 – dopo la retrocessione del Genoa – era stato eliminato il vincolo della militanza in massima serie per allargare la campagna a tutte le squadre del mondo professionistico.
Per la stagione 2024/2025 la dotazione complessiva – pressoché invariata rispetto alle scorse stagioni – è di 1,53 milioni di euro Iva inclusa, importo già nella disponibilità dell’agenzia InLiguria che dovrà gestire la campagna. La parte più consistente è riservata al Genoa, per ora unico club iscritto alla Serie A, al quale saranno destinati oltre 662mila euro. Per le società in Serie B ci sono quasi 777mila euro suddivisi equamente tra Sampdoria e Spezia (388mila a testa). Le squadre di Serie C avranno in dotazione meno di 100mila euro, quasi 49mila a testa per Entella e Sestri Levante.
Nella delibera si afferma che “le campagne promozionali” nelle precedenti stagioni calcistiche “si sono dimostrate efficaci strumenti di promozione della Liguria”. Anche quest’anno le società saranno invitate a proporre piani di sponsorizzazione che possano “massimizzare” il “volume di ritorno mediatico”. Tra le azioni previste – oltre al logo #lamialiguria su divise da gioco, biglietti, pullman, sito web e ogni altro possibile canale – ci sono eventi promozionali aperti al pubblico, messaggi su maxischermi, materiale pubblicato sui social, iniziative durante le partite. L’affidamento avverrà tecnicamente con una procedura negoziata senza bando attivata dall’agenzia InLiguria.
“Continua la pratica, iniziata due anni fa, di finanziarie le società sportive professionistiche, partendo dal presupposto che tali operazioni siano state efficaci strumenti di promozioni della Liguria – attacca Gianni Pastorino, consigliere regionale di Linea Condivisa -. Si continua nel solco delle scelte promozionali che non hanno nessun riscontro, perché quando come opposizioni abbiamo chiesto maggiori approfondimenti degli effetti positivi di tali interventi, ci siamo sempre sentiti dare risposte evasive e mai ancorate a dati certi che dimostrassero effettivi vantaggi per il nostro territorio. Si continua con la politica della pura immagine, dal pestello agli scivoli alle focaccia più lunga alla mia Liguria nel mondo del calcio. Eppure per il mondo dello sport c’è ne sarebbero interventi da fare vista la situazione strutturale di molti degli impianti sportivi della regione. Come Linea Condivisa già due anni fa sollevammo la questione e oggi abbiamo votato contro questo più che discutibile provvedimento”.