Genova. La giudice Paola Faggioni ha deciso: il presidente Giovanni Toti potrà effettuare gli incontri richiesti con esponenti politici della sua maggioranza, alcuni assessori e con le personalità di rilievo del suo partito a Roma ma gli incontri si dovranno svolgere in presenza in modo che la guardia di finanza possa monitorare dall’esterno dell’abitazione di Ameglia, dove Toti è ai domiciliari, chi effettivamente partecipa agli incontri, cosa che non potrebbe essere fatta in caso di incontri in video-conferenza. Gli incontri potranno durare fino a tre ore per gruppo.
L’istanza era stata presentata dall’avvocato di Toti, Stefano Savi, il 18 giugno. La richiesta prevedeva la possibilità di “incontrare i seguenti soggetti espressione della politica […] al fine di maturare valutazioni volte ad assumere determinazioni politiche”. L’istanza comprendeva un elenco di nomi con cui il governatore, ai domiciliari dal 7 maggio, intende confrontarsi. Si tratta in prima battuta tre rappresentanti della sua giunta: il presidente ad Interim Alessandro Piana, l’assessore alle Infrastrutture Giacomo Giampedrone (l’unico che è stato nelle scorse settimane già autorizzato a incontrare il governatore prima della mozione di sfiducia presentata dalla minoranza in regione e poi respinta) e l’assessore all’Urbanistica Marco Scajola.
La Procura di Genova aveva dato parere favorevole ad eccezione della richiesta di colloquio con l’ex portavoce Jessica Nicolini su cui i pm avevano dato parere negativo Nicolini infatti fa parte oggi parte dello “staff” della comunicazione della Regione Liguria, carica da cui Toti è sospeso.
I pm avevano anche chiesto come prescrizione che lo svolgimento degli incontri avvenisse in presenza e non in modalità telematica, come aveva proposto Savi.
Gli incontri saranno organizzati – come chiesto nell’istanza – in tre diverse tranche, (una con gli assessori appunto, una con la maggioranza e una con il partito) e ciascun colloquio collettivo non potrà durare più di tre ore.
Il provvedimento della giudice non indica alcuna data specifica, per questo gli incontri potrebbero cominciare anche questo fine settimana.
Il presidente ad interim della Regione Alessandro Piana e gli assessori Giacomo Giampedrone e Marco Scajola esprimono – in una nota – “soddisfazione per il via libera della procura e della gip, in primo luogo siamo contenti, dal punto di vista umano, di poter fare visita al presidente, sarà inoltre un’importante occasione per fare il punto sulle linee politiche utili a portare avanti il nostro lavoro in Regione, dove, nonostante il periodo sicuramente complicato, tutta la giunta e la maggioranza sono unite e hanno come unico obiettivo quello di far proseguire con grande impegno i progetti e il programma iniziati con il presidente nove anni fa”.
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