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Verso Genoa-Bologna, Gilardino perde De Winter e ritrova Messias: “Faremo una partita che rispecchia la stagione

Gilardino fa i complimenti a Gasperini e all'Atalanta: "Hanno fatto qualcosa di straordinario. Questo è il giusto premio di un grande allenatore"

alberto gilardino

Genova.  Ci sarà Messias ma non De Winter. Alberto Gilardino alla vigilia di Genoa-Bologna, ultima di campionato, fa il punto della situazione su recuperi e assenze: “Junior verrà in panchina, sarà con la squadra. Purtroppo perdiamo De Winter per un problemino allo psoas, all’adduttore e speriamo che non sia nulla di grave, ma non dovrebbe precludere l’Europeo. Per il resto stanno tutti bene. Normale che dovrò fare delle valutazioni sui giocatori che sono rientrati dall’infortunio perché non tutti hanno i 90 minuti sulle gambe, quindi siccome è l’ultima partita non possiamo andare a incappare in qualche situazione spiacevole come qualche infortunio. Ci sarà un’ulteriore valutazione nelle ultime 24 ore”.

Domani il Genoa supererà i 600.000 tifosi complessivi nelle 19 gare casalinghe e con tutta probabilità anche i 32.000 tifosi spettatori come media partita son un dato record: “Ne ho parlato spesso e continuerò a dire quello che ho sempre detto. Sono stati quest’anno un cuore pulsante per noi perché comunque grazie a loro in casa sentiamo una spinta pazzesca e noi abbiamo bisogno di questo tipo di affetto, di passione, perché c’è la percezione da parte dei ragazzi sia in casa sia fuori di qualcosa di unico, di straordinario. Io credo che questo sia un aspetto fondamentale e lo dobbiamo mantenere. E dalla prossima stagione che sarà, come ho detto, una stagione in cui si ripartirà portandoci dietro tutte le cose ben fatte, tutte le cose positive, tutte le tante cose buone che sono state fatte ma azzerando anche perché bisognerà ripartire, avremo bisogno in ogni momento del nostro popolo“.

Turnover per domani? “Sì sto facendo delle valutazioni e in questi giorni ho fatto girare molti giocatori all’interno degli allenamenti e sono curioso. La volontà è quella di chiudere in maniera positiva davanti al nostro pubblico e quindi conto su chi giocherà e su chi entrerà perché conto su tutta la squadra. Quindi chi ha giocato meno nell’ultimo periodo avrà l’occasione e dovrà farsi trovare pronto, chi invece ha dato continuità di prestazione deve continuare a darla per finire nel modo migliore”.

Giocherà Leali in porta: “È stato un un fantastico secondo se si vuol parlare così, ma è è stato un compagno di avventura di Martinez, stessa cosa per Sommariva, sono stati veramente due artefici per il miglioramento costante di Joseph e quindi è il giusto riconoscimento per Nicola e mi aspetto che faccia una grande partita come il professionista che è”.

Il Bologna arriva da buoni risultati: “Dobbiamo essere carichi per la partita di domani e la squadra deve rispecchiare la stagione che ha fatto, domani, quindi una squadra forte a livello agonistico, forte sulle seconde palle, deve correre, deve lottare, deve saper giocare anche quando ci saranno momenti. Dobbiamo stare accorti perché il Bologna è una squadra che porta tanti uomini sopra la linea della palla, è una squadra in cui anche i difensori partono, giocano, lavorano, arrivano dentro l’area di rigore e quindi dobbiamo essere molto bravi e attenti in queste situazioni”.

Sulla protesta dei tifosi per gli orari delle partite, Gilardino commenta: “È vero normale che piacerebbe giocare sempre di domenica, per far sì che comunque i tanti tifosi che abbiamo al seguito possano essere sempre presenti sia in casa che fuori e quindi questo è un aspetto importante”.

Il bilancio di questo primo anno di Serie A è positivo per Gilardino, che concorda sulla crescita anche personale: “Grazie comunque alla quotidianità, grazie alla continua comunicazione con il mio staff, cresciuto insieme ai ragazzi sotto il punto di vista tecnico-tattico, a livello mentale, abbiamo avuto dico abbiamo avuto perché tutti da me in primis e poi tutta la squadra abbiamo avuto sicuramente un netto miglioramento sotto il profilo della consapevolezza, dell’autostima, della fiducia. Abbiamo raggiunto una maturità importante che dobbiamo mantenere e dobbiamo coltivare per poterci migliorare sempre”.

Qual è stato un momento chiave di questa stagione e quale quello che gli ha dato fastidio? “Fastidio non ce n’è stato nel senso che anche i momenti in cui non sono arrivati i risultati, e sono stati veramente pochissimi perché siamo stati bravi sempre a tenere fuori la testa dall’acqua, non siamo mai stati nelle ultime tre posizioni e la squadra ha avuto sempre un atteggiamento molto positivo. Credo che ci sono state partite dove ho capito e la squadra ha avuto consapevolezza di poter affondare il colpo per portare a casa punti necessari per esempio la partita di Salerno, la partita di Sassuolo. Sono tutti momenti all’interno della stagione, come la vittoria in casa con Lecce dopo un un primo tempo non esaltante, che hanno fatto sì che la squadra aumentasse di autostima, di consapevolezza, di fiducia e per poter lavorare in settimana con la giusta mentalità”.

Gilardino coglie anche l’occasione per fare i complimenti a Gasperini e all’Atalanta dopo la vittoria dell’Europa League: “Hanno fatto qualcosa di straordinario e sono felice per il mister perché credo che la sua perseveranza negli anni, il suo lavoro, la sua testardaggine nell’ottenere i miglioramenti dei giocatori, nell’ottenere il miglioramento della propria squadra, ha fatto sì che poi alla lunga ti torna tutto e quindi questo è il giusto premio di un grande allenatore, è il giusto premio di una società che è rimasta a quei livelli per tanti anni; per 8-9 anni ha lavorato, ha costruito è migliorata ha venduto è rimigliorata e lo stesso per il Bologna gli hanno permesso di sbagliare, crescere, maturare, ha fatto qualcosa di straordinario, Thiago ha fatto un lavoro eccellente, è una squadra veramente brava nel nel giocare, brava nel saper cosa fare all’interno della partita, nel saper fare più cose all’interno della gara e quindi bravi veramente”.

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