Mostra a cielo aperto

A Genova approdano i “Viaggiatori” dello scultore Bruno Catalano

La mostra "Metafora del viaggio" è composta da sette sculture, cinque delle quali installate nel capoluogo ligure e due ad Alassio

Generico maggio 2024
Genova. Approda anche in Liguria, a Genova e ad Alassio, “La Metafora Del Viaggio“, l’esposizione personale di Bruno Catalano, tra i maggiori esponenti del panorama artistico contemporaneo. Organizzata con la collaborazione di Comune di Genova, Comune di Alassio e Regione Liguria, l’esposizione è composta da sette sculture della serie “I viaggiatori”, una delle quali è stata installata e svelata giovedì in piazza De Ferrari.
“I viaggiatori” di Bruno Catalano sono personaggi che la scultura immortala nel mezzo di un lungo viaggio, la cui durata, origine e destinazione rimangono ignote. Nella sua opera, questi uomini e queste donne tratti dal mondo del quotidiano assumono una dimensione eroica e diventano simboli di continuità e trasformazione. Tutte rappresentano una persona che cammina, una figura caratterizzata sempre da un bagaglio, una valigia, una borsa o uno zaino, che regge con una mano e che lo configura come un viaggiatore che lascia frammenti di sé lungo il cammino.
Con la loro statura esplorano e raccontano i temi universali dell’esistenza umana, come l’identità, la migrazione, il viaggio stesso. Questi individui trasportano all’interno dei loro bagagli dei frammenti di vita e di storia. Bruno Catalano li rappresenta attraversate dalla luce, dal vento e dallo sguardo, corpi incompiuti dove le parti mancanti diventano finestre nelle quali riconoscersi, metafore di movimento e connessione con il viaggio della vita.

La mostra “La metafora del viaggio” si compone di sette sculture in bronzo: sino al 31 ottobre Genova ospiterà le opere “Benoît“, “Hubert“, “Khadine“, “Pierre David Triptyque” e “Simone“, che si potranno ammirare non solo in piazza De Ferrari ma anche in corso Italia, alla stazione Brignole e al Porto Antico. Gli altri due viaggiatori, “Blue de Chine” e “Non Finito”, saranno esposte ad Alassio a partire dal primo giugno all’ingresso del Molo Bestoso.

Bruno Catalano, artista italo-francese, ha già esposto le sue opere a Venezia, Viareggio, Lucca, Amalfi e in metropoli internazionali come Parigi e Sydney. Caratterizzate dalla totale mancanza della parte centrale del corpo e da personaggi eterei, privi di materia, in un gioco di “non finito” quasi michelangiolesco, le sculture di Catalano invitano lo spettatore a perdersi negli sfondi scelti per le installazioni e a chiedersi perfino come queste figure possano reggersi in piedi.
“Le opere di Bruno Catalano ci trasportano in un viaggio emozionante attraverso i confini dell’identità e dell’appartenenza- dice il sindaco di Genova Marco Bucci – Le sue sculture evocative, con le loro figure parziali, ci invitano a riflettere sul tema universale della ricerca di un senso di completezza in un mondo in costante movimento. Questa mostra non solo arricchisce il panorama culturale della nostra città, ma incarna anche lo spirito di apertura di Genova verso l’arte. Invito tutti i cittadini a immergersi in questa esperienza straordinaria e a lasciarsi trasportare dalle emozioni e dalle riflessioni suscitate dalle opere di Bruno Catalano”.
“L’arte visionaria di Bruno Catalano traccia i confini tra due dimensioni quali l’arte e il viaggio, temi assai cari alla storia della Città di Alassio- commenta il sindaco di Alassio – Siamo orgogliosi di ospitare nell’ambito della sesta edizione di Ligyes_Alassio_Genova Cultura Fest due delle sue installazioni sul Molo Bestoso che saranno visibili dal 1 giugno al 31 ottobre 2024. Questa preview delle sue opere a Genova rafforza i legami tra le nostre città e crea un ponte di intenti comuni che si sostiene su valori quali la cultura e la libertà».
“Abbiamo presentato alla Regione Liguria il progetto di mostra di Bruno Catalano denominato ‘La Metafora del Viaggio’, in riferimento al titolo del testo critico di Enzo Di Martino scritto in occasione della prima mostra in Italia presso la Galleria Ravagnan di Venezia – spiega Chiara Ravagnan della Galleria Ravagnan, con cui Catalano collabora dal 2014- Durante l’estate 2024, l’arte monumentale di Bruno Catalano sarà protagonista di una mostra en plein air diffusa nel tessuto urbano di Genova, con un percorso espositivo che attraverserà il centro storico e si snoderà fino al porto. Una mostra straordinaria che avrà anche un’appendice preziosa ad Alassio, in occasione del Festival della Cultura Ligyes”.

Chi è Bruno Catalano

Bruno Catalano è nato in Marocco nel 1960 e lavora tra l’Italia e la Francia. Nel 1975 è costretto all’esilio con la sua famiglia. Sbarcato a Marsiglia con la speranza di ricominciare una nuova vita, conserva nella memoria il dolore del proprio sradicamento. A 18 anni diventa marinaio, poi elettricista, a 30 incontra l’arte e la scultura in argilla attraverso artisti come Rodin, Giacometti, César. Da quel momento decide di consacrarvi la propria esistenza.
Notato per la prima volta nel 2005 da un gallerista parigino a una mostra d’arte contemporanea, evolve dall’argilla al bronzo e scolpisce personaggi sempre più grandi, realizzando così notevoli prodezze tecniche. Oggi “I Viaggiatori” arricchiscono le più prestigiose collezioni pubbliche e private.
Più informazioni
leggi anche
effimera attesa
L'installazione
‘Effimera attesa’, in piazza Banchi l’installazione che invita ad agire per realizzare i sogni
robot valley genova
Sorpresa
Due maxi robot in largo Pertini: cos’è (e cosa anticipa) l’installazione davanti al Carlo Felice

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.