I commenti

Giovanni Toti arrestato: da Salvini a Lollobrigida, le reazioni della politica fotogallery

Il ministro all'Agricoltura ha commentato la notizia degli arresti nell'ambito dell'inchiesta su presunta corruzione deflagrata martedì mattina. Commenti anche di Salvini e Sangiuliano

Inaugurazione Slow Fish 2023 Lollobrigida

Genova. “Ho visto che queste lunghe indagini, durate tre anni, si concludono a venti giorni dal voto per le europee con clamorosi arresti. Abbiamo fiducia nella magistratura, speriamo che Toti possa dimostrare la sua estraneità ai fatti, ma possiamo solo guardare quello che accade e comprendere le ragioni che hanno portato a questo provvedimenti”.

Questo il commento a caldo del ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, alla notizia dell’arresto del presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, nell’ambito di una maxi inchiesta su presunta corruzione. L’inchiesta martedì mattina ha portato all’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari per Toti e per l’imprenditore Aldo Spinelli, e in carcere per l’ex presidente dell’Autorità di Sistema Portuale, Paolo Emilio Signorini, oggi ad di Iren. 

Lollobrigida è stato intercettato a margine della giornata inaugurale di Cibus, alle Fiere di Parma -“Faccio solo questa considerazione – ha aggiunto Lollobrigida – Tre anni di indagini si chiudono a venti giorni dal voto con clamorosi arresti, questa è la fotografia di ciò che sta accadendo, ma io spero e immagino che la magistratura assolva il suo compito e le forze dell’ordine agiscano di conseguenza, il giudizio non spetta a me. Ho piena fiducia in loro”.

Anche il ministro ai Trasporti, Matteo Salvini, è intervenuto sulla notizia del terremoto giudiziario e amministrativo che ha scosso la Liguria in mattinata : “Non mi basta l’iniziativa di un giudice per sentenziare che qualcuno a Bari o a Genova è una persona per male. Quindi, conto che si faccia chiarezza il prima possibile – è stato il commento a margine di un sopralluogo alle case Aler di Milano – Conto che si faccia chiarezza il prima possibile. Per me ogni cittadino italiano è innocente fino a prova contraria a Bari, a Torino, a Genova e ovunque. E, quindi, non commento. Mi spiace, però io stesso sono a processo e rischio la galera perché ho bloccato gli sbarchi. Si è innocenti fino a prova contraria. E questo vale per tutti, per i politici, i giornalisti, gli infermieri”.

Commento a caldo anche del ministro alla Cultura, Gennaro Sangiuliano si è rimesso alla magistratura: “È un potere autonomo e indipendente, spero che chi deve dimostrare la propria innocenza abbia la possibilità di farlo – ha detto a margine di un evento cui ha partecipato a Roma – Credo anche in quell’assunto della Costituzione secondo cui fino a adesso sentenza passata in giudicato bisogna sempre attendere”.

“Ho l’abitudine di leggere le carte, e quando ho letto le contestazioni a Toti non ho ben capito – ha detto invece il ministro della Difesa Guido Crosetto a L’Aria che Tira, su La7 – Tutti pensano che sia stata messa in arresto una persona che ha preso dei soldi per se stesso. Quando poi si scopre che li ha presi regolarmente denunciandoli per una campagna elettorale diventa difficile capire come faccia ad essere un corrotto. Si è autodenunciato con i soldi della campagna elettorale?”.

“Desideriamo esprimere la nostra più ferma solidarietà al presidente Giovanni Toti in questo momento difficile – ha detto in una nota il deputato e vice ministro al Mit Edoardo Rixi, segretario della Lega in Liguria – Siamo convinti che sarà in grado di dimostrare la sua estraneità ai fatti contestati. Nel frattempo, gli inviamo tutto il nostro sostegno”.

“Fratelli d’Italia in Regione Liguria esprime la massima solidarietà al presidente Toti e, confidando nell’operato della magistratura, rinnova la fiducia al governatore – ha detto Matteo Rosso, coordinatore regionale di Fratelli d’Italia in Liguria – Non conosciamo la vicenda, che ci ha colto di sorpresa, e attendiamo di conoscere i dettagli, fermo restando la presunzione di innocenza fino al terzo grado di giudizio. Toti che ha amministrato la Regione con grande capacità saprà agire per il bene della Liguria”.

Anche Matteo Renzi, a margine degli Stati generali dei commercialisti in corso a Roma, ha detto che “noi siamo all’opposizione di Toti e ciononostante siamo garantisti. Non commentiamo le indagini né negli arresti né gli avvisi di garanzia. Commenteremo a tempo debito la sentenza, qualora ci arriveremo. Non ho mai ritenuto che un provvedimento giudiziario dovesse automaticamente influire sulla vita democratica del paese, vale per gli avvisi di garanzia e tutto il resto”.

Questo invece il commento del leader M5S Giuseppe Conte, a margine degli Stati generali dei commercialisti: “Adesso non voglio entrare nelle vicende dei singoli, ma questi arresti confermano una cosa che noi andiamo dicendo da tempo e su cui politica e media fanno finta di nulla: c’è un problema di questione morale, di corruzione, di contaminazione tra politica e affari, c’è un tariffario da Nord a Sud. I voti si comprano dai 10 fino a 50 euro. Non possiamo far finta di nulla, è una ferita gravissima per la democrazia. La politica abbia un sussulto di dignità, dobbiamo rigenerare e fare pulizia al nostro interno. E poi faccio un appello ai cittadini: iniziamo ad andare a votare in massa perché così non ci sarà più bisogno di pagare un voto 20 o 50 euro e votando in massa riusciremo a contenere questo malaffare, fatevi sentire”.

“La commistione fra politica e imprese private con interessi milionari legati alla pubblica amministrazione è una vera e propria malattia da estirpare. Ed è la ragione principale per cui io credo che Toti debba dimettersi e che vada restituita la parola ai cittadini della Liguria – ha scritto su Facebook Nicola Fratoianni dell’Alleanza Verdi Sinistra – Il mio non è un giudizio sulle questioni di natura giudiziaria, sia chiaro, ma esclusivamente politico. Perché quando si adombrano scambi così pericolosi tra voti, finanziamenti elettorali e pratiche edilizie e concessione di beni pubblici, io penso sia necessario – conclude Fratoianni  – fare un azzeramento”.

“È gravissimo lo scenario che si sta delineando in queste ore e che ha portato agli arresti domiciliari per il presidente della Liguria Toti, per l’imprenditore portuale Aldo Spinelli e al carcere per l’ex presidente dell’Autorità di Sistema Portuale Paolo Emilio Signorini, che oggi è amministratore delegato di Iren – è stato il commento dell’europarlamentare Pd e candidato al Parlamento europeo Brando Benifei – In attesa di ulteriori informazioni, quello che raccontano i giornali e le comunicazioni della Procura è un inquietante e diffuso sistema di corruzione da Genova a La Spezia, con favori, tangenti e rapporti con clan mafiosi. Serve fare chiarezza al più presto per il bene della nostra Regione e dei liguri. Il quadro che emerge suscita profonda preoccupazione”.

Le reazioni politiche in Liguria

A livello locale, tra i primi a esprimersi c’è stato il sindaco di Genova, Marco Bucci: “Ovviamente noi siamo garantisti, quindi sino a quando le cose non si sapranno, non ci esprimiamo. Io non so assolutamente nulla di quello che è successo – ha detto Bucci – Quello che so è che abbiamo fatto il lavoro come deve essere fatto. Penso che è stato dimostrato da tante cose. Continuiamo ad andare avanti. C’è una città da come dicevo prima da portare avanti con un piano strategico, ben preciso e 7 miliardi da mettere a terra e a mare. Su questo si va avanti a velocità forse ancora maggiore. Il messaggio è che bisogna fare le cose, farle ancora meglio e ovviamente stare attenti che non ci sia nessun tipo di inquinamento”.

“Auspichiamo che nel più breve tempo possibile possa chiarirsi questa vicenda e Giovanni possa tornare a lavorare in ufficio – ha detto l’assessore regionale Marco Scajola – La stima e la riconoscenza per lui è unanime da parte della giunta. L’attività prosegue, le deleghe di Toti vengono assunte temporaneamente del vicepresidente. Dal punto di vista politico la maggioranza è compatta”.

Tutte le reazioni a livello locale

“Siamo vicini al nostro presidente Toti, certi che abbia sempre agito nell’esclusivo interesse della Liguria – è stato il succinto commento del  vicepresidente della Regione Liguria Alessandro Piana e degli assessori della Giunta – Auspichiamo che venga fatta chiarezza al più presto e che il presidente possa così dimostrare la sua più totale estraneità ai fatti contestati”.

Anche la Lista Toti ha diffuso una nota ufficiale: “In merito all’inchiesta che lo vede coinvolto, il presidente Giovanni Toti, confrontandosi con il suo avvocato si è detto tranquillo e certo di aver agito esclusivamente nell’interesse della Regione e del territorio – ha detto la coordinatrice Ilaria Cavo – E noi con lui. Siamo sicuri che dimostrerà l’estraneità alle contestazioni e per questo, esprimendogli  fiducia e vicinanza, confidiamo che il lavoro della magistratura potrà chiarire in breve tempo la sua posizione”.

“Credo nei valori della civiltà e del garantismo, per cui non si emettono condanne preventive – è stat invece il commento del sindaco di Imperia ed ex ministro Claudio Scajola – Tra l’altro, da quello che ho avuto modo di leggere, le contestazioni mosse al presidente Toti meritano quantomeno di essere approfondite, perché così come apparse non si comprendono. La storia ci racconta poi di tante, troppe vicende finite in maniera opposta rispetto ai primi titoli sui giornali. Dal punto di vista umano non posso che esprimere forte turbamento e anche dolore. Lo ritengo una persona corretta e onesta”.

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