Genova. Al Porto Antico un evento a tinte rossoblù organizzato dal Genoa per l’iniziativa “Prendo la maglia e vengo da te”, lanciata pubblicamente domenica sui propri canali.
“Il simbolo per eccellenza di un amore grande così, quello dei genoani per la squadra – aveva scritto il club -. Il dono di un sentimento di appartenenza fuori classifica. Dall’inizio, per sempre. Per concludere in bellezza una stagione come questa, proprio bellissimA come recita il claim 2023/24, il club invita ogni supporter a presentarsi allo stadio, nelle sfide con Sassuolo e Bologna, vestendo la classica maglia rossoblù o le altre che compongono i kit. Tutti pazzi per le maglie. Una costante incorniciata da un successo enorme nell’arco di questi mesi. Come un quadro da appendere al muro“.
Una bella affluenza di pubblico, qualcuno è in zona addirittura dalla mattina, anche per incontrare cinque calciatori del Grifone: Martinez, Messias, Retegui, Vasquez e Vitinha.
Poco prima dell’inizio ai microfoni ha parlato Josep Martinez, una delle diverse note positive della stagione della squadra di Alberto Gilardino. Ma è dal suo arrivo a Genova, ovvero a giugno del 2022, che l’estremo difensore spagnolo si sta dimostrando sempre più una sicurezza tra i pali rossoblù.
“Sappiamo che sarà una partita molto difficile – esordisce Martinez parlando della sfida casalinga contro il Sassuolo -. Sono in una posizione di classifica molto delicata ma vogliamo fare più punti possibili per arrivare più in alto possibile in classifica“.
Un bilancio sul primo anno in Serie A: “All’inizio è stato difficile perché il ritmo del campionato e la qualità delle squadre sono diversi. Poi ci siamo ambientati e secondo me abbiamo fatto una bella stagione. La squadra deve continuare a crescere. La salvezza è il primo obiettivo, poi si vede cosa può succedere“.
Approccio positivo anche con Gilardino, che rimarrà alla guida del Genoa: “Dal primo giorno in cui è arrivato il mister è stato bravo a farci capire la forza del gruppo. Tutti diamo il massimo per il gruppo, non per noi stessi. Questo messaggio lo abbiamo capito molto bene. Cosa sento cambiato? Sono stati due anni molto importanti nella mia carriera. In Germania avevo perso un po’ di continuità e fiducia stando due anni senza giocare. Qua ho voglia di continuare a migliorarmi e crescere con il gruppo. Abbiamo una squadra con molta qualità per fare bene quest’anno e fare cose importanti il prossimo anno“.
La parata su Djuric quella più bella, mentre contro la Roma la gara meglio giocata. Martinez mette in evidenza quanto il Genoa abbia cercato di proporre gioco nell’arco della stagione. E sui tifosi: “Sono troppo importanti per noi. Gli avversari sentono la pressione di tutta questa passione, una piazza calda”.
“A Genova sto benissimo, quello che posso dire è questo”, conclude sul futuro sorridendo il portiere genoano.