Genova. Proseguono le azioni di Iren a tutela della società a seguito dell’arresto di Paolo Emilio Signorini, oggi sospeso dal ruolo di amministratore delegato e direttore generale della multiutulity di Genova, Torino e Reggio Emilia: dopo la revoca temporanea delle deleghe, e la relativa sospensione degli emolumenti, il consiglio di amministrazione ha deliberato l’avvio di due audit per valutare “la correttezza dell’operato, relativamente alle deleghe e ai poteri allo stesso attribuiti”.
La notizia arriva a seguito della riunione straordinaria del cda, che si è riunito questo pomeriggio a Reggio Emilia, dove ha sede l’azienda, per dare il via alle verifiche del caso: saranno “due audit specifici – si legge nella nota stampa – uno avviato da parte della funzione interna preposta non appena appresa la notizia del provvedimento di custodia cautelare, e uno – in fase di avvio – da parte di un certificatore indipendente, per analizzare approfonditamente i 9 mesi di attività del dott. Signorini in Iren e valutare la correttezza dell’operato, relativamente alle deleghe e ai poteri allo stesso attribuiti”.
“Quest’attività – prosegue il comunicato stampa – unitamente ai pareri legali richiesti dal punto di vista giuslavoristico in merito al rapporto di lavoro con il dott. Signorini, che ad oggi è sospeso anche dal punto di vista retributivo, permetterà all’azienda di porre in essere tutte le azioni e i provvedimenti necessari nell’interesse della Società e dei suoi dipendenti“.