Commento

Ansaldo Energia, De Palma (Fiom Cgil): “Condanne ingiuste per chi ha difeso il lavoro”

Dopo la sentenza di primo grado per le proteste in difesa della fabbrica, tra loro anche Federico Grondona

sciopero ansaldo energia

Genova. “Le condanne in primo grado nei confronti di cinque lavoratori della Ansaldo Energia sono da ritenersi ingiuste. È impensabile che possano essere considerati rei di aver difeso il proprio lavoro e quello dei propri compagni e di aver impedito l’ennesima desertificazione industriale”. Lo dichiara in una nota Michele De Palma, segretario generale FiomCgil.

“Grazie alla lotta sindacale e alla solidarietà della città di Genova, oggi ci sono posti di lavoro che altrimenti sarebbero stati a rischio – prosegue De Palma -.  preoccupante che in un periodo di mobilitazioni dei lavoratori contro la crisi, per il diritto al lavoro, alla sicurezza e ad un giusto salario, le norme restringano lo spazio di democrazia sindacale che incontra il consenso dei cittadini che si uniscono per difendere il cuore industriale di Genova.

La Fiom-Cgil afferma che “scioperi e manifestazioni per difendere e promuovere il lavoro non possono mai costituire reato perché il lavoro è fondamento della nostra Repubblica come ci indica il primo articolo della Costituzione”.

La Fiom-Cgil “esprime piena solidarietà e vicinanza ai lavoratori Ansaldo Energia. Continueremo a sostenere la loro lotta e tutte le lotte che i lavoratori metteranno in campo sul territorio nazionale per affermare il lavoro con diritti. Invitiamo la società civile e democratica, il mondo delle associazioni e tutte le strutture della Fiom-Cgil a manifestare nei modi più diversi la propria vicinanza: non lasceremo soli i lavoratori”, conclude De Palma.

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