Noi siamo pace

Via del Campo ci mette la faccia per raccontare la convivenza fra popoli e dire no a tutte le guerre

Le gigantografie dei residenti appese lungo la via per dire “Noi siamo pace”. L'idea nata dal presidente dell'associazione Via del Campo e Caruggi Christian Spadarotto

Genova – Via del Campo ci mette la faccia per dire basta a tutte le guerre. La faccia è quella dei residenti di un quartiere dove convivono “moltissime nazionalità che hanno deciso – spiega Christian Spadarotto, presidente dell’associazione  Via del Campo e Caruggi – di manifestare contro le scelte scellerate di questa minoranza che governa il mondo e che non ci rappresenta”.

Le gigantografie sono appese e visibili da oggi lungo la via, da Porta dei Vacca a piazza Fossatello, precedute dal manifesto “Noi siamo pace”. “Ci mettiamo la faccia per chiedere pace – prosegue Spadarotto – il valore della vita e la dignità dell’uomo sono state dimenticate da tempo e le logiche che giustificano qualsiasi azione violenta ci fanno inorridire”.

L’associazione invita chiunque a partecipare alla manifestazione postando la propria foto sui social con la scritta “Io sono pace”. Il progetto è nato alcuni mesi fa “grazie a una chiacchierata che ho fatto con Luca Borzani sulle problematiche del quartiere ed è stato poi sviluppato grazie al contributo di molti. Ringraziamo in particolare l’associazione fotografica Sacs per i meravigliosi scatti, Lab Photo Service per le stampe, Cristiana Falavigna per l’ideazione grafica, Gaia Leandri per il montaggio video. E ringraziamo Il Laboratorio coop sociale e BAM strategie culturali Bologna per aver sostenuto le spese d’acquisto dei materiali”.

Il video racconta il backstage del lavoro e dell’allestimento del progetto ha come sottofondo “C’è tempo” di Ivano Fossati.

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