Genova. Il Tricapodanno di Genova torna sotto i riflettori della magistratura. Stavolta è la Corte dei conti a indagare sugli eventi organizzati per il 29, 30 e 31 dicembre scorsi, culminati con la serata di San Silvestro trasmessa in diretta su Canale 5 per il secondo anno consecutivo con la conduzione di Federica Panicucci. Secondo quanto riportato oggi dalle edizioni genovesi de Il Secolo XIX e La Repubblica, la Procura contabile guidata da Roberto Leoni ha aperto un fascicolo per valutare la congruità delle spese sostenute da Comune e Regione Liguria.
L’evento nel suo complesso è costato almeno un milione e 280mila euro per tutte e tre le serate come emergeva dai documenti pubblicati dal Comune, una cifra grossomodo in linea con quella annunciata dal governatore Giovanni Toti nella prima conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa e superiore rispetto allo stanziamento del Capodanno 2023 che superava di poco i 700mila euro. A questa cifra si devono aggiungere circa 250mila euro spesi dal Comune in servizi di vario genere (vigilanza, food and beverage, allestimenti, servizi igienici) per un costo complessivo che si aggira su un milione e mezzo di euro. Non è chiaro quale percentuale di queste spese sia stata coperta dagli sponsor.
Per la prima edizione c’era anche una inchiesta penale, coordinata dal sostituto procuratore Walter Cotugno: il pm ipotizzava il reato di turbata libertà degli incanti. In quest’ultimo caso l’ipotesi degli inquirenti è che l’appalto fosse stato spezzettato ad hoc per aggirare l’obbligo di gara pubblica e affidare il pacchetto completo a Mediaset. Vista l’apertura del primo fascicolo, il secondo è ritenuto un atto quasi dovuto, se non altro per l’affinità degli appalti sotto la lente.
Per l’edizione 2024, però, il Comune ha agito in maniera differente: tramite un accordo quadro stipulato con l’agenzia regionale InLiguria, ha indetto una procedura negoziata senza bando sulla piattaforma Maggioli ai sensi dell’articolo 76 del nuovo codice degli appalti, che prevede questa possibilità nei casi in cui “lo scopo dell’appalto consiste nella creazione o nell’acquisizione di un’opera d’arte o rappresentazione artistica unica”. Nel capitolato, a differenza di un anno fa, sono stati inclusi tutti i servizi accessori, compresa la comunicazione. L’intero pacchetto è stato quindi assegnato a Radiomediaset per un milione e 50mila euro più Iva, per la cifra complessiva finale di 1,281 milioni equamente suddivisi tra Comune di Genova e agenzia InLiguria.
L’anno precedente, invece, erano andati 148.500 euro alla Duemilagrandieventi per l’organizzazione, altri 133mila alla Genetiko Communication (azienda con sede a Conversano (Bari) nell’orbita di Radiomediaset), 165.920 euro a Publitalia 80 per una campagna di comunicazione a tappeto (nell’ambito di un provvedimento più ampio che riguardava pure altre società) più altri affidamenti diretti di minore entità.
In mattinata è arrivato il commento del presidente ligure Giovanni Toti: “Per l’ennesima volta apprendiamo da fonti giornalistiche, ormai a distanza di 14 mesi dalle ultime notizie che parlavano della prima indagine sul Tricapodanno 2022/2023, che esiste una nuova indagine della Corte dei conti sulle spese sostenute per la festa organizzata in piazza De Ferrari da Mediaset il 31 dicembre. Non possiamo che ribadire la totale trasparenza e regolarità, peraltro verificabili da atti totalmente pubblici, di tutte le procedure“.
“Tra l’altro – puntualizza Toti – l’evento, che rivendichiamo con orgoglio, ha avuto un successo enorme, di cui è bene ricordare i numeri: 2,6 milioni di spettatori e il 18,5% di share. Un investimento che quindi è andato ben oltre le più rosee aspettative e che si è rivelato ancora una volta coerente e particolarmente efficace per la promozione della Liguria, che in quell’occasione ha avuto un ritorno importante raggiungendo un pubblico nazionale e internazionale”. Tuttavia la trasmissione concorrente L’anno che verrà, condotto da Amadeus su Rai1, aveva vinto la sfida dello share registrando 6,2 milioni di telespettatori, il 40,06%.