Genova. Cambia la musica in casa Primavera, con mister Pastorino che imposta la sfida con il più attrezzato Milan di Abate e con un prudente 5-3-2 (mettendo il finnico Lötjönen a giocare al centro della difesa, alle spalle di tutti e staccato di qualche metro, come il libero di una volta, inventato a Padova dal mitico Nereo Rocco), imbriglia i rossoneri.
La squadra meneghina attacca, facendo girare palla ed impegnando Scardigno subito al 3° (importante volo su colpo di testa di Zeroli) e poi all’8° (parata a terra su potente conclusione di Scotti), ma i blucerchiati giocano tutti assieme e con ‘garra’, pronti a mettere in difficoltà i rossoneri (al 23° Conti serve in profondità Leonardi che costringe il francese Raveyre ad una spettacolare deviazione in corner) ed a punirli con Alesi (al 24° con l’ex rossonero pronto a mettere in rete una deviazione vincente di testa di Lötjönen, su cross di Georgiadis, sotto gli occhi sorridenti di Pirlo e Baronio in tribuna).
La seconda parte della prima frazione di gioco vede il Milan affannarsi alla ricerca del pareggio (che si mangia Scotti al 32°, impattando sopra la traversa un pulito traversone di Sia), con Scardigno peraltro chiamato in causa solo in una situazione pericolosa (quando al 39° risolve con i pugni una mischia in area e poi blocca in tranquillità la conclusione successiva).
Tutto ancora più semplice nella ripresa, soprattutto perché al 51° un perfetto contropiede (scuola Helenio Herrera, se vogliamo restare al calcio degli anni ’60) impostato da Langella e finalizzato in assist per Leonardi da Ntanda, vede il catanese far passare la palla sotto il corpo di Raveyre in disperata uscita, realizzando il 2-0, che verrà portato in porto fin oltre i 4 minuti di recupero concessI da un buon arbitro (Mastrodomenico di Matera, assistito da Allocco di Alba e Barberis di Collegno), con l’unico rischio corso al 67° (quando Conti impedisce il goal a Simic, imperioso nello stacco di testa).
Il triplice fischio al 94° fa scattare la festa del gruppo blucerchiato: tre punti d’oro ed un passo verso la salvezza.
Queste le formazioni in campo:
Sampdoria (5-3-2): Scardigno; Georgiadis, Malanca (80° Buyla), Lötjönen, D’Amore, Langella; Conti, Uberti, Alesi (87° Chilafi); Ntanda (70° Polli), Leonardi (70° Genovese).
In panchina Gentile, Valisena, Pozzato, Gomes, Chiesa, Djalti, Ovalle Santos.
Milan (4-2-3–1) Raveyre; Bakoune (60° Bonomi), Simic, Nsiala Makengo, Bartesaghi (46° Magni); Malaspina, Stalmach; Scotti (80° Skoczylas), Zeroli, Sia (60° Liberali); Camarda (70° Simmelhack). In panchina: Torriani, Bartoccioni, Paloschi, Parmiggiani, Mancioppi, Sala.