Genova. Risveglio critico per la Liguria flagellata dal maltempo nella notte tra Pasqua e Pasquetta. I quantitativi di pioggia caduti nella notte, sebbene non eccezionali (nemmeno 100 millimetri durante la notte), sono stati sufficienti per mandare in crisi il territorio già saturo d’acqua. Decine gli interventi dei vigili del fuoco per frane e alberi caduti, mentre alcuni torrenti hanno superato i livelli di guardia facendo temere esondazioni. L’allerta gialla è finita alle 7.00 su Imperiese e Savonese occidentale, mentre prosegue fino alle 14.00 sui bacini grandi del Levante (Entella, Vara e Magra).
La situazione più critica per la viabilità per ora è sulla strada statale 456 del Turchino che risulta chiusa in località Fado Alto, poco più a valle della Rsa Villa Costalta, a causa di una frana. Per raggiungere la Valle Stura è quindi obbligatorio usare l’autostrada A26. Sul posto una squadra dei vigili del fuoco.

I vigili del fuoco hanno verificato l’eventuale coinvolgimento di persone, scongiurandone la presenza, dopodiché hanno provveduto al taglio degli alberi abbattuti e, in accordo con l’Anas, hanno deciso di attendere l’intervento dei mezzi di movimento terra. Sul posto i anche i carabinieri. “Non ci sono persone isolate – rassicura il sindaco Mirco Ferrando -. Le poche famiglie che abitano nelle vicinanze del passo del Turchino possono scendere a Masone. Non essendo in allerta meteo la nostra protezione civile non è operativa”.

Diversi problemi anche sul territorio comunale di Genova. Via delle Fabbriche è stata chiusa all’altezza del civico 85 a causa di una frana con caduta di alberi. Chiusa anche via San Carlo di Cese all’altezza del civico 26 per la caduta di un palo della luce. In azione i vigili del fuoco e la polizia locale per gestire la viabilità.
Un altro albero è caduto in via Bobbio ostruendo parzialmente la carreggiata, ma la situazione è tornata regolare all’alba. Un altro albero in strada è stato segnalato in via Mura degli Angeli, sulle alture di San Teodoro.
I consueti disagi si registrano nella zona di Cornigliano a causa degli allagamenti nella zona tra via Tea Benedetti, la rotatoria Tenco e via San Giovanni d’Acri. Sul posto la polizia locale. Resta transitabile invece il famigerato sottopasso di via Pacoret de Saint Bon a Multedo.

Diversi torrenti hanno risposto rapidamente alle precipitazioni. Nell’entroterra genovese il Trebbia ha superato il secondo livello di guardia a Ponte di Rovegno verso le 6.30, rientrando poi nei limiti. Anche il Vobbia a Isola del Cantone ha raggiunto la prima soglia di attenzione. Ingrossamenti, ma senza preoccupazioni, si registrano per i bacini del Bisagno e dell’Entella. Nell’estremo Ponente l’Argentina e il Roia hanno raggiunto il primo livello di guardia e diversi torrenti sono saliti di livello.
Si segnalano inoltre le forti raffiche di vento: Tana d’orso, a Ronco Scrivia, ha misurato 198 km/h, Giacopiane 144 km/h, Fontana Fresca, sopra Sori, 141 km/h e Casoni 139 km/h.
Foto copertina: a sinistra via delle Fabbriche (foto Fabrizio Zerbino, gruppo FB Viabilità Genova), a destra strada del Turchino (foto Comune di Mele)