Valpolcevera

Linea del Campasso, Bucci: “Non passeranno merci pericolose, anche se la Vas lo consente”

Votata in consiglio comunale la delibera sulla variazione del Puc per consentire la realizzazione di parcheggi e impianti sportivi nel progetto di rigenerazione dei quartieri interessati dal potenziamento del nodo ferroviario

Campasso

Genova. Repetita iuvant. E scripta manent. Ed è così che il sindaco di Genova Marco Bucci è tornato su una delle principali preoccupazioni degli abitanti e comitati della Valpolcevera riguardo al progetto di potenziamento del nodo ferroviario genovese: “Attraverso la linea del Campasso non passeranno merci pericolose, è un impegno che ci siamo presi anche se la Vas, valutazione ambientale strategica, lo consente”.

Bucci ha parlato intervenendo in consiglio comunale durante la discussione della delibera di giunta con cui si modifica il Puc in modo da poter procedere con alcuni progetti di rigenerazione delle aree interessate. Bucci ha risposto, nello specifico, a un rilievo del consigliere comunale Mattia Crucioli (Uniti per la Costituzione) che ha chiesto chiarezza su quanto riportato dalla Vas, integrata al documento in votazione, in cui “a pagina 13 – ha notato Crucioli – si legge che la linea del Campasso sarà utilizzata per le merci pericolose, forse la strage di Viareggio non ci ha insegnato nulla”.

Bucci ha spiegato che “se c’è un parere con margini più ampi non significa che saranno percorse quelle strade, per le merci pericolose sarà utilizzata la linea Sommergibile, non quella vicina alle case, e solo se questa arriverà a saturazione si potrà eccezionalmente utilizzare la linea del Campasso, ma questo non accadrà perché se accadesse significherebbe che i nostri depositi non sarebbero sufficienti per traffici di questa portata”.

La variante al Puc, passata con 20 voti positivi della maggioranza, 10 astensioni nella minoranza e il voto contrario di Crucioli, “non convinto dalla spiegazione del sindaco”, consentirà di realizzare parcheggi pubblici e un grande impianto sportivo per cui si è già fatto avanti un gruppo spagnolo in un’ottica di project financing. Nei giorni scorsi la consigliera comunale Cristina Lodi (Azione) aveva fatto notare come questo “mega impianto con piscina e palestra” rischi di “mettere in difficoltà gli impianti già esistenti in Valpolcevera”.

Oggi Simone D’Angelo, capogruppo Pd, ha sottolineato come “Bisognerebbe valutare i bisogni della popolazioni invece di proporre interventi scollegati dalle esigenze per logiche di spettacolarizzazione”.

Con la delibera sono stati votati due ordini del giorno della lista Toti che hanno chiesto sia di affrontare la discussione dei progetti di sviluppo per la Valpolcevera in un’apposita commissione sia di valutare la possibilità di introdurre nell’ambito dei futuri cantieri a Rivarolo e Campasso opportune barriere antirumore.

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