Analisi

Immobiliare, Genova mantiene i prezzi più bassi di tutta la Liguria per comprare e affittare

I prezzi però sono in generale aumento, in particolare i canoni di locazione: nel capoluogo sono cresciuti del 4,4% nell'ultimo trimestre

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Genova si conferma il territorio meno oneroso in cui acquistare casa in Liguria, ma anche la zona più conveniente per chi vuole prende in affitto un immobile. È quanto evidenzia l’analisi condotta da Immobiliare.it Insights che mostra tuttavia un complessivo aumento dei prezzi a livello regionale nei primi tre mesi del 2024, del 2,3% per chi vende con il osto medio che raggiunge i 2.637 euro/mq, e del 2,1% per quanto riguarda i canoni di locazione con un costo medio di quasi 11 euro/mq.

Guardando agli altri indicatori di mercato, nel settore delle compravendite crescono sia domanda che offerta nei primi 3 mesi dell’anno. Nello specifico, il desiderio di acquisto sale di oltre il 9%, ma la quantità di invenduto cresce quasi del 4% nel medesimo arco temporale. Spostando il focus sugli affitti, invece, emerge la classica legge di mercato che bilancia domanda e offerta. Volano infatti le richieste (+18,4%), mentre crolla lo stock (-17,7%).

I trend delle compravendite sul territorio

Il prezzo medio al metro quadro nel capoluogo ligure rimane il più basso della Liguria, pari a 1.643 euro, nonostante aumento dell’1,4% nel trimestre. La zona più costosa, invece, è la provincia di Savona, dove comprare casa costa in media poco meno di 3.800 euro/mq (+2,3% in 3 mesi). 

Allargando l’analisi ai prezzi di acquisto di tutti i territori, in Liguria domina ovunque il segno più, e il comune di Savona performa meglio di ogni altra area (+5,2%). I prezzi delle province sono poi sempre di gran lunga superiori rispetto a quelli dei rispettivi comuni, con la provincia di La Spezia che è l’unica a rimanere al di sotto dei 3.000 euro/mq di media, fermandosi a 2.476 euro/mq. 

A livello di domanda e offerta, nelle compravendite quasi tutti i territori liguri rispecchiano l’andamento crescente sia delle richieste che dello stock a disposizione. Nell’ambito della domanda, pressoché tutte le aree evidenziano un incremento in doppia cifra nel trimestre, fatta eccezione per il comune di Genova (+7,9%). L’aumento più alto è invece quello del comune di Savona (+23,4%). Per quanto riguarda l’offerta di vendita vanno segnalati, a fronte di un aumento generalizzato, le contrazioni del comune e della provincia di La Spezia, che calano rispettivamente del 4,5% e del 0,1% 

I trend degli affitti sul territorio

Alla fine dei primi 3 mesi del 2024, i canoni si attestano sui 9 euro/mq medi a Genova, in crescita del 4,4% nel periodo analizzato. La provincia di Savona, invece, si conferma la zona più costosa anche per le locazioni, avendo raggiunto, grazie alla crescita dell’1,5% relativa al trimestre considerato, il tetto dei 15 euro/mq medi. Solo due territori liguri mostrano una decrescita dei prezzi delle locazioni: si tratta del comune di Savona (-1,1%) e, soprattutto, della provincia di Imperia (-5,9%).

Per quanto concerne la domanda di locazioni, nonostante il dato regionale in forte crescita nel trimestre, ci sono due aree che si fanno notare per performance negative. Calano infatti sia il comune di La Spezia (-2,2%), che, in maniera più marcata, quello di Imperia (-14,6%). Passando all’offerta, lo stock di immobili a disposizione per l’affitto si riduce nella maggioranza dei territori, ma incrementa sensibilmente nel comune di Imperia (oltre il 31%). Rimane stabile, infine, l’offerta in provincia di Savona 

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