Immobiliare

Ex Rinascente, si sblocca la trattativa sugli uffici del tribunale ma “avanti piano” per Primark

La catena di abbigliamento ha rimosso l'indicazione "opening soon" a Genova dal suo sito. In compenso il progetto di ampliamento di palazzo di giustizia è ripartito

rinascente

Genova. Quasi 10mila metri quadrati nel centro del centro della città, inutilizzati dal 2018 – cioè da quando la Rinascente ha chiuso i battenti dopo 60 anni di attività – sono interessati da due diverse operazioni immobiliari: una sta finalmente per decollare, l’altra, dopo un’iniziale accelerata, sembra essersi momentaneamente arenata.

La svolta è quella che riguarda gli ultimi due piani della ex Rinascente. Ieri in consiglio comunale l’assessore Matteo Campora, rispondendo a un’interrogazione di Federico Bertorello (Lega), ha confermato che la “trattativa è ripartita in maniera seria”. Perché un’interrogazione in Comune? Perché l’amministrazione, nella persona del vicesindaco Pietro Piciocchi, da un paio di anni almeno sta giocando un ruolo di facilitazione tra i due soggetti interessati: Banca Bper, che possiede l’edificio da una parte, e il ministero della Giustizia e il Tribunale di Genova dall’altra.

Il progetto è quello di portare in cima agli ex grandi magazzini di via Vernazza gli uffici del tribunale e in particolare di ricavare da quei duemila metri quadri gli spazi per il nuovo tribunale unico per le persone, i minorenni e le famiglie, che si occuperà di minori, divorzi e delle controversie che ora sono ripartite fra tribunale ordinario, tribunale per i minorenni e giudice tutelare. Quella di Genova sarebbe una delle prime strutture di questo tipo e per questo tutte le parti coinvolte stanno cercando di trovare la quadra.

“Attualmente c’è una trattativa in corso, anche con Spim, per destinare gli ultimi due piani a uffici giudiziari – spiega Campora – un obiettivo di cui si parla dal 2018 e che adesso vede una trattativa riavviata in maniera seria. Ci sono quindi buone probabilità che questi piani vengano destinati al palazzo di giustizia, forse con l’intervento di Spim che potrebbe acquisire gli spazi e poi locarli”.

“Sul resto dell’edificio non ci sono altre informazioni” ha concluso l’esponente della giunta Bucci. E per resto dell’edificio si intendono gli 8000 metri quadrati dove da tempo è atteso lo sbarco della catena di abbigliamento low-cost Primark.

Il gruppo irlandese ha puntato la prua su Genova nel 2022 ma l’operazione di ristrutturazione e adeguamento della ex Rinascente alle nuove normative, si è complicata anche a causa del ritrovamento di un corso d’acqua tombato nei bassifondi del maxi palazzo.

Sul sito di Primark fino a poco tempo fa si trovava una pagina con l’indicazione di un imminente apertura a Genova, in via Vernazza appunto. Oggi cliccando su quella pagina appare una scritta di “errore”. Ci sono però anche segnali positivi, come l’accenno di un cantiere al piano terra di via Vernazza. L’auspicio della città è che la partita si sblocchi anche perché Primark a Genova, oltre che riempire un buco nero immobiliare, darebbe occupazione a circa 200 persone.

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