Formello. C’è modo e modo di perdere e se proprio deve capitare, niente di meglio che farlo come hanno fatto oggi – contro la Lazio al ‘Fersini’ – i blucerchiati, apparsi rigenerati dalla cura Pastorino.
Dopo un quarto di gara di predominio biancoceleste, al 27° uno scatenato Leonardi si è impossessato della sfera sulla tre quarti e con lunghe falcate ha saltato Bordon e Ruggeri, per poi infilare d’esterno il portiere Magro, con una rete che ha ricordato quelle di ‘Bobby Goal’ Mancini.
Peccato che tale prodezza sia stata vanificata da un’uscita alta, a vuoto, di Scardigno (che era stato bravo poco prima su Sulejmani), anticipato di testa da Sordo, abile a pareggiare su cross ‘morbido’ di Sana Fernandes.
La Samp ha comunque dimostrato di non subire più di tanto gli avversari, non facendosi irretire neppure dall’apparente meticolosità nei suoi confronti dell’arbitro, che alla fine risulterà aver sventolato il giallo per ben 5 volte solo ai blucerchiati (Leonardi, Conti, Malanca, D’Amore, Costantino), contro nessuno ai laziali.
Al rientro in campo, Scardigno si è riscattato con una uscita a valanga sui piedi di Fernandes (bel peperino), mentre al 62° la Dea bendata si è girata dall’altra parte, facendo sbattere sul palo una pericolosa conclusione di Leonardi, che non sazio – sulla ribattuta – ha provato a buttare la palla in rete con una spettacolare rovesciata in bicicletta.
E così, dieci minuti dopo, in vantaggio è passata la Lazio, con un Sulejmani rapace nell’anticipare D’Amore e Scardigno, su un cross teso del terzino Bedini.
A questo punto, è venuto fuori un carattere inaspettato da parte dei ragazzi di Pastorino, che hanno messo alle corde i padroni di casa, andando con tutte le forze a cercare di riacciuffare un pari, che sarebbe stato alquanto meritato.
Anche volendo sorvolare su un dubbio rigore all’84° su Alesi (con i laziali che possono mettere sull’altro piatto della bilancia un’analoga situazione nel primo tempo da parte di Malanca su Sardo), negli ultimi minuti sono fioccate le occasioni per il Doria, come attestato dalla potente conclusione al 40° di Chilafi, deviata in angolo da un attento Magro, ancor più bravo, un minuto più tardi a dire no, in rapida successione prima a Leonardi e poi a Langella e – come se non bastasse – a farsi aiutare dalla traversa per scheggiare un altro tiro di un Chilafi subentrato nella contesa col piglio giusto, quello peraltro che non è mancato a nessuno dei suoi compagni.
Insomma, un ritorno a casa senza punti, ma con la convinzione di avere i mezzi per tenere lontane le avversarie in lotta per non retrocedere (Bologna e Frosinone, dopo lo 0-0 di sabato, restano sotto di quattro punti, mentre il Monza sconfitto dal Genoa per 1-0 permane al terz’ultimo posto a due lunghezze dalla Sampdoria).
Lazio (4-3-3) Magro; Bedini (78° Zazza), Dutu, Ruggeri, Milani; Di Tommaso, Bordon (28° Nazzaro), Sardo (89° Cappelli); Gonzalez (78° Balde), Sulejmani, Fernandes (89° Napolitano). In panchina: Bosi, Kone, Tredicine, Bigotti, Di Gianni, Cuzzarella. Allenatore: Sanderra.
Sampdoria (4-3-2-1): Scardigno; Georgiadis (79° Costantino), Malanca D’Amore, Langella (90° Ovalle Santos); Uberti, Valisena (79° Polli), Conti; Pozzato (69° Chilafi), Alesi; Leonardi. Alesi. In panchina: Gentile, Chiesa, Devic, Buyla, Melani. Allenatore Pastorino.