Art.100

Sospesa dal questore di Genova la licenza a un bar di Certosa: “E’ ritrovo abituale di pregiudicati”

Il locale è stato anche al centro di numerose chiamate dei residenti esasperati

Generico aprile 2024

Genova. Il questore di Genova Silvia Burdese ha sospeso in base all’articolo 100 del Tulps la licenza a un bar di via Jori a Certosa, il Tiffany. La sospensione sarà per sette giorni.

Il provvedimento è stato emesso a seguito di svariati interventi e controlli svolti, a più riprese, dalla Polizia di Stato e dai Carabinieri, all’esito dei quali il bar è risultato essere ritrovo abituale di persone pregiudicate o con precedenti di polizia sia del circondario che provenienti da altre delegazioni.

In particolare, tra i diversi episodi, lo scorso settembre, nell’ambito di un servizio di controllo straordinario del territorio è stato denunciato un avventore per resistenza, poiché, andato in escandescenza, si scagliava contro i poliziotti del Commissariato Cornigliano. Il mese dopo, ad ottobre, la volante del Commissariato Cornigliano interveniva per una rissa tra avventori; durante l’identificazione, i poliziotti, registravano il
malessere dei residenti esasperati per il disagio creato dai clienti del bar.

Più recentemente, questo febbraio, i Carabinieri della stazione Genova Sampierdarena, nell’ambito di un controllo avventori, riscontravano la presenza di 20 persone pregiudicate e rinvenivano un involucro contenente cocaina, nei pressi  dell’ingresso del locale.

Il provvedimento è stato notificato ieri congiuntamente dai poliziotti del Commissariato di Cornigliano e dai Carabinieri della Stazione Genova Sampierdarena.

Più informazioni
leggi anche
polizia chiusura bar
Sospensione
“Concreto pericolo per l’ordine e la sicurezza”, il questore chiude un bar a Rapallo

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.