Genova. “Occorre una svolta e attivarsi per mettere in atto ogni iniziativa per portare a termine i lavori del Piano Banda Ultralarga in Liguria, soprattutto per i Comuni del nostro entroterra”. Lo ha dichiarato il consigliere regionale della Lega e presidente della III commissione Attività produttive Sandro Garibaldi che oggi ha presentato un’interrogazione in aula sul tema.
“Recentemente, infatti, la Corte dei Conti ha denunciato sensibili ritardi sullo stato di avanzamento del Piano a livello nazionale, posto sotto il controllo del Ministero delle Imprese e del Made in Italy. I cantieri in Italia risultano fermi al 74% e a oggi la Liguria risulta essere la regione più penalizzata, con uno stato di avanzamento dei cantieri fermo al 47%. Su 198 Comuni liguri che devono essere raggiunti dalla fibra cablata, 36 risultano con cantieri terminati e connessi alla rete, 63 con i lavori eseguiti, ma non ancora connessi perché manca ancora il collegamento tra reti locali e rete nazionale, 99 con i cantieri ancora in corso o in partenza. Regione Liguria ha già finanziato il progetto con oltre 30 milioni di euro”.
“La giunta rivendica uno sforzo nella posa della banda larga nella nostra Regione. Nessuno lo mette in discussione, ma il risultato è tragico – sottolinea Luca Garibaldi, capogruppo del Pd – Se consideriamo che l’accordo è stato firmato nel 2016 e che l’intervento doveva essere ultimato nel 2020, nel 2024 siamo ancora fermi al 47 per cento dei lavori, rispetto alla media italiana del 75. Un chiaro insuccesso. Una situazione che rischia di ampliare e peggiorare il divario digitale compromettendo i collegamenti proprio in quelle aree dove invece sarebbe fondamentale rafforzarli e rilanciarli”.
L’assessore regionale Alessio Piana ha spiegato in aula che, fermo restando la competenza nazionale, Regione Liguria si è attivata fornendo supporto a Open Fiber, Infratel e Comuni del territorio, di concerto con Anci, per la firma delle convenzioni operative. Inoltre, si è lavorato per ottenere i permessi, anche con Anas, per realizzare i lavori e si sono programmati costanti tavoli (con scadenza mensile) con i vari referenti a livello interregionale e nazionale.
“Su questa tematica così importante continuerò a monitorare l’avanzamento del Piano Banda Ultralarga in Liguria perché ritengo che sia un’opera primaria per i residenti e per lo sviluppo delle aziende del nostro territorio”, aggiunge Garibaldi (Lega).
“La connessione stabile e veloce è fondamentale per le aziende, per i servizi, per la scuola come per lo svolgimento dello smartworking, ma ancora troppi comuni dell’entroterra ligure ne sono privi, perdendo occasioni per lo sviluppo e il ripopolamento dei loro territori. Non ci sono più giustificazioni e non c’è più tempo da perdere, soprattutto in vista della messa a terra del Pnrr che investe miliardi di euro sul digitale”, conclude il capogruppo del Pd.