Tema divisivo

Antifascismo, “dimenticanza” del Comune sui responsabili dell’eccidio della Benedicta: la protesta in consiglio

Alcuni consiglieri hanno indossato una bandiera dell'Anpi come gesto di critica. Sotto attacco il post su Facebook in cui non si dice che a uccidere 154 persone furono i fascisti

Generico aprile 2024

Genova. Alcuni consiglieri comunali di centrosinistra hanno indossato in aula, durante il consiglio comunale di oggi a Genova, una bandiera dell’Anpi per protestare contro il mancato riferimento al fascismo in un comunicato stampa del Comune uscito nei giorni scorsi anche sotto forma di post sui social in cui si parlava del celebre eccidio della Benedicta.

La commemorazione si è celebrata domenica scorsa, 7 aprile. Nella nota di Palazzo Tursi le 154 persone uccise dai nazifascisti, “persero la vita” e non c’è una spiegazione sulle cause storiche di quella strage.

Quella che potrebbe anche essere stata una dimenticanza o una semplificazione a uso dei social non è stata comunque digerita dall’Anpi di Genova che in una nota ha attaccato l’amministrazione di centrodestra. Ad alimentare le critiche anche l’intervento, sulla stampa locale, dello storico Antonio Gibelli.

I consiglieri che hanno esposto e poi indossato il tricolore con il simbolo dell’Anpi sono Filippo Bruzzone (Rossoverdi), Lilia Bonicioli, Rita Bruzzone, Simohamed Kaboour e Donatella Alfonso (tutti Pd) e Cristina Lodi, gruppo misto – Azione.

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