Genova. “Le sorprese cittadine in campo faunistico sorprendono sempre. Oltre ai cinghiali, lupi e altro credo di possa aggiungere, e non credo di sbagliarmi, il raro merlo bianco”.
A scriverci è un lettore genovese, Fausto, attento osservatore e appassionato di natura che nella mattina del 6 marzo ha fotografato e ripreso, anche se per solo pochi secondi, un volatile che parrebbe a tutti gli effetti un merlo bianco.
Le foto e il video sono stati effettuati nei giardini di Villa Scassi, a Sampierdarena, come verificato dalla nostra redazione. Se non è così difficile – ma comunque particolare – trovare in natura merli con parte del piumaggio più chiaro, fenomeno definito leucismo, è davvero straordinario individuare casi come quello documentato.
I casi di albinismo nei merli (Turdus merula Linnaeus, 1758), ovvero situazioni in cui sia totalmente assente la pigmentazione (corpo bianco e colore chiaro o rossastro anche per l’iride, come per gli esseri umani), sono comunque possibili.
Salta alla mente, con circa un mese di ritardo sulla tabella di marcia, la leggenda dei giorni della merla. Secondo cui, un tempo, i merli erano tutti bianchi e poi in occasione del periodo più freddo dell’anno, una merla si rifugiò in un camino, uscendone nera di fuliggine e condannando tutta la specie a essere nera per sempre. Con buona pace per le teorie darwiniste.