Genova. La Technisub, azienda genovese fondata nel 1962 e storico marchio di attrezzature subacquee controllata dalla francese Aqualung, chiuderà definitivamente entro la fine del 2024.
A renderlo noto la Fiom, che ha fatto sapere che i 45 dipendenti che lavorano nella sede di Struppa hanno appreso dell’imminente chiusura attraverso una video conferenza con i vertici aziendali. La casa madre francese ha infatti deciso di abbandonare il sito genovese e di trasferire la produzione di attrezzature per sport acquatici presso lo stabilimento inglese della controllata Apeks con il solo scopo di aumentare i profitti.
“Decisione scellerata ed inaccettabile alla quale la rsu e la Fiom di Genova hanno risposto immediatamente con la dichiarazione dello stato di agitazione e 4 ore di sciopero cui hanno aderito la totalità dei lavoratori – è il commento – La Fiom non accetterà mai la dismissione di una storica fabbrica della città: per l’ennesima volta rischiamo di perdere un importante sito produttivo e numerosi posti di lavoro”.
“Da oggi – conclude la nota – parte una vertenza che dovrà vedere ancora una volta la città ed i lavoratori metalmeccanici uniti a difesa di una sua eccellenza industriale”.