Genova . Dopo la notizia di un nuovo possibile stop per quanto riguarda i lavori dello scolmatore del Bisagno a seguito della riabilitazione dell’interdittiva da parte del Consiglio di Stato, immediata la reazioni dei sindacati che fanno quadrato attorno ai 65 lavoratori impegnati nel grande cantiere.
“Dopo le ultime notizie sullo Scolmatore del Bisagno siamo stati subito convocati dall’assessore regionale Giampedrone – spiega Andrea Tafaria, segretario generale Filca Cisl Liguria l’opera è fondamentale e deve andare avanti per il bene di Genova e di tutta la nostra regione, soprattutto dopo le abbondanti piogge dell’ultima settimana che hanno confermato la necessità di Intervenire velocemente contro il dissesto idrogeologico. Vogliamo soprattutto garanzie occupazionali per i 50 operai e i 15 impiegati che sono attualmente al lavoro nel cantiere”
“Apprendiamo che è stata reintrodotta l’interdittiva antimafia sul consorzio Research che lavora allo scolmatore del Bisagno – dichiarano Emanuele Ronzoni, commissario straordinario Uil Liguria e Mirko Trapasso, segretario generale Feneal Uil Liguria – Il rischio stop del cantiere ci preoccupa per la sorte dell’opera e per il futuro dei 100 lavoratori coinvolti. Attendiamo l’incontro con la Regione previsto per venerdì pomeriggio e auspichiamo la prosecuzione dei lavori insieme alla tenuta della legalità nel cantiere”.
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