Replica

Salvini agli studenti: “Chi ha sbagliato non sbagli più, ma io dalla parte degli uomini e donne in divisa”

"Buttare tutto nel pentolone non fa bene all'Italia" dice il vicepremier riferendosi ai fatti di Pisa per cui oggi, insieme a Piantedosi, è stato contestato a Genova

Genova. “Se qualcuno sbaglia bisogna fare in modo che non sbagli più, ma buttare tutto nel pentolone nel nome della politica non fa bene all’Italia, io sarò sempre dalla parte delle donne e degli uomini in divisa”.

Matteo Salvini, ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti risponde alle domande dei giornalisti in merito alle contestazioni dirette a lui e al collega di governo, il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, da parte dei collettivi studenteschi genovesi. Nel giorno dell’inaugurazione dei cantieri per il tunnel subportuale anche la manifestazione per condannare i fatti di Pisa, con il pestaggio dei ragazzi in corteo da parte delle forze dell’ordine.

“Giusto e sacrosanto che ognuno esprima le sue idee – ha detto Salvini – certo, se come ho visto da alcuni striscioni le idee sono ‘attento Salvini, fischia ancora il vento’, beh credo che nessuno senta nostalgia degli anni di piombo e della violenza, bene avere idee diverse, non è ammesso però minacciare, insultare, bestemmiare, aggredire, dileggiare e offendere le forze dell’ordine”.

E poi, riferendosi ai fatti di Pisa: “Io sarò sempre dalla parte delle donne e degli uomini in divisa
se qualcuno sbaglia bisogna fare in modo che non sbagli più, buttare nel pentolone della politica non fa bene all’Italia”.

E la conclusione, prima di tornare a parlare del tunnel: “Bene le manifestazioni di chi non la pensa come me ma chi minaccia e aggredisce no, quello non è libero pensiero”.

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