Manifestazione

Presidio pro Palestina sotto palazzo Tursi, protesta contro il voto in aula rossa sulla missione Aspides

"Quando Gaza sarà sicura, il Mar Rosso sarà sicuro" gridano i manifestanti. Presidio in forze della polizia

Generico marzo 2024

Genova. Manifestazione pro Palestina sotto palazzo Tursi, in concomitanza con lo svolgimento della seduta del consiglio comunale di Genova. Attivisti dei centri sociali, collettivi e sindacati autonomi si sono dati appuntamento con striscioni e megafono per protestare contro il voto da parte dello stesso consiglio di una mozione a favore della missione Aspides nel Mar Rosso.

“”Quando Gaza sarà sicura, il Mar Rosso sarà sicuro” una delle frasi scandite dai manifestanti, alcune decine di persone, che sono state attese da due blindati della polizia, agenti in assetto antisommossa e digos. Inizialmente non ci sono stati scontri tra le due parti e l’ingresso a palazzo Tursi è stato garantito. Poi la tensione si è alzata con il tentativo di alcuni attivisti di sfondare il cordone ed entrare nell’edificio istituzionale.

La protesta, si legge in un volantino, non è solo contro i politici che in maniera bipartisan hanno sostenuto la necessità di un intervento militare nel Mar Rosso ma anche contro “i padroni della logistica genovese e i loro fiancheggiatori nelle istituzioni che somigliano paurosamente quelli che alla vigilia della prima guerra mondiale spingevano il mondo verso il baratro”.

“Oggi come allora da una parte ci sono gli interessi dell’imperialismo italiano e dall’altra quelli del proletariato italiano, yemenita, palestinese, internazionale – conclude la nota – lo dicono le istituzioni cittadine in maniera ufficiale: il porto di Genova è pienamente coinvolto nella guerra in Medio Oriente”.

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