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Morti sul lavoro, la Uil porta oltre mille bare a Roma: “Ricordiamo anche le 22 vittime liguri”

Il commissario Ronzoni: "Faremo ogni cosa per garantire che la cultura della sicurezza sia il pilastro del cambiamento della Liguria"

Generico marzo 2024

Genova. Ieri la Uil ha portato 1.041 bare in piazza del Popolo, a Roma: tante quante sono state le vittime sui luoghi di lavoro in Italia nel 2023. In Liguria, le denunce di infortunio nel 2023 sono state 19.248, di cui 11.883 maschi e 7.365 femmine, mentre gli infortuni mortali nel 2023 sono stati 22, di cui 19 maschi e 3 femmine. Le malattie professionali nel 2023 presentano 1.433 denunce, di cui 1.085 maschi e 348 femmine.

“Tra i morti sul lavoro che abbiamo ricordato a Roma ci sono anche i 6 di Genova, i 6 di La Spezia, i 5 di Imperia e i 5 di Savona – commenta Emanuele Ronzoni, commissario straordinario della Uil Liguria – ma il loro ricordo sarà vano se non sarà trasformato in risposte e tutele per i lavoratori e in un cambio radicale della concezione della sicurezza che vige in questo Paese e in questa regione. Chiediamo più risorse per la formazione, per prevenzione e controlli, un inasprimento delle pene e l’istituzione di una Procura speciale per quelli che in molti casi vanno considerati veri e propri omicidi”.

Genova e la Liguria saranno teatro di imponenti cambiamenti nei prossimi anni: le infrastrutture e i cantieri che le costruiranno devono nascere sulla cultura della sicurezza. Faremo ogni cosa per garantire che questa cultura sia il pilastro del cambiamento della Liguria, per raggiungere il nostro obiettivo Zero morti sul lavoro. Non è uno slogan, ma una missione che la Uil onorerà fino in fondo”, conclude.

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