Coraggio

Maltrattata da anni dal marito, fa il “signal for help” e viene messa in salvo

Determinanti l'utilizzo del gesto universale antiviolenza e il rapporto di fiducia instaurato con gli agenti da parte delle donne vittime di violenza

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Genova. Nell’ultima settimana sono stati due gli interventi eseguiti dal nucleo codici rossi della Polizia Locale a tutela delle fasce deboli, a seguito di segnalazioni inviate alla Procura della Repubblica di Genova che ha chiesto ed ottenuto dal gip l’emissione di misure cautelari nei confronti dei presunti responsabili, fatta salva la presunzione di innocenza per entrambi.

La prima misura ha riguardato un nucleo familiare di extracomunitari nel quale, da svariati anni, venivano perpetrati continui maltrattamenti nei confronti di una donna e del figlio minore. A fare emergere il dramma è stata la prontezza di lei nel segnalare la situazione attraverso il gesto universale antiviolenza in occasione di una visita medica domiciliare. A seguito di un’immediata segnalazione alla polizia giudiziaria, entrambi sono quindi stati messi in sicurezza all’interno di una casa protetta. Ieri nei confronti del marito è stata emessa una misura cautelare di divieto di avvicinamento a moglie e figlio oltre all’utilizzo del braccialetto elettronico. Il gesto universale antiviolenza consiste nel mostrare una mano con il pollice piegato nel palmo e piegando le altre dita verso il basso, chiudendo il pollice tra le dita, come per “intrappolarlo” simbolicamente.

Analoghi provvedimenti sono stati attuati nel secondo caso. Ad esserne stato oggetto è un uomo italiano responsabile di numerosi atti persecutori nei confronti dell’ex compagna culminati con recenti aggressioni e sottrazioni di beni personali della vittima. L’intervento è stato reso possibile dal rapporto di fiducia che la ragazza, in stato di disabilità, aveva instaurato con gli operatori intervenuti mesi fa a seguito di un litigio della giovane coppia. Quell’episodio, a seguito della decisione della donna di non sporgere querela, venne formalmente archiviato. Tuttavia in quella circostanza gli operatori le fornirono un recapito telefonico con l’invito e il suggerimento di non esitare a chiedere aiuto nel caso in cui la situazione fosse ulteriormente peggiorata, cosa poi effettivamente avvenuta.

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