Genova. Adesso è ufficiale: come anticipato alcuni giorni fa, Francesco Bruzzone e Lorenza Rosso saranno i nomi della Liguria nelle liste elettorali della Lega alle prossime elezioni europee.
La direzione regionale della Lega in Liguria ha scelto i suoi candidati del territorio che correranno nel collegio Nord Ovest (Liguria, Lombardia, Piemonte e Valle d’Aosta). Già senatore e presidente del consiglio regionale, Francesco Bruzzone è stato eletto alla Camera dei deputati nel 2022. È vicepresidente del gruppo Lega a Montecitorio e componente della Commissione Agricoltura. Lorenza Rosso, avvocata e attuale assessora a Servizi sociali, Famiglia e Disabilità del Comune di Genova, correrà come candidata indipendente.
“Questa scelta è stata fatta per rappresentare tutto l’elettorato ligure e le liste civiche che ci hanno accompagnato in questi anni – commenta il segretario regionale Edoardo Rixi -. Come Lega abbiamo sempre aperto al civismo, abbiamo aiutato a scegliere Bucci come sindaco a Genova, abbiamo cercato di dare forza alla realtà ligure poco rappresentata a livello nazionale e ancor meno in Europa, perché la dimensione della nostra regione non è proporzionata alla sua importanza logistica, ambientale e paesaggistica. È anche una scelta dettata dal criterio della parità di genere. Rosso continuerà ad essere civica, non verrà chiesta l’iscrizione al partito, sarà indipendente e potrà rappresentare anche coloro che della Lega non condividono il 100% ma condividono che la Liguria vada rappresentata a livello europeo”.
Lorenza Rosso per ora non si dimetterà dalla sua carica a Palazzo Tursi, ma lo farà solo in caso di elezione. “Con la mia candidatura non vedo l’ora di mettere a disposizione la mia esperienza e le mie competenze di tutta la collettività. Sono impegnata nella vita della comunità locale da sempre e considero importante poter rappresentare le esigenze e le preoccupazioni del nostro territorio anche in Europa”, commenta.
“È un grande piacere che la Lega abbia pensato alla mia candidatura, che accetto con entusiasmo – aggiunge Francesco Bruzzone -. Una scelta all’insegna della territorialità per ribadire con forza il nostro modo di essere, le nostre esigenze, le nostre culture, che nessuno ci può toccare. Siamo pronti anche a battere i pugni sul tavolo, se necessario. Liguria, Piemonte, Lombardia e Valle D’Aosta sono regioni magnifiche: porte aperte agli europei che ci vengono come turisti; porte chiuse all’Europa delle eurofollie che fa la guerra al nostro agroalimentare, che vuole la farina di insetti e la carne sintetica. A loro diciamo no”.