Genova. Un ottavo posto, in coabitazione con Pisa e Cittadella per la Sampdoria, ma Pirlo predica calma: “Non guardiamo la classifica, alla fine non è cambiato niente non bisogna pensare troppo in là, ma partita per partita, Il nostro obiettivo è dare continuità e se la dai, si raggiungono le zone alte, non pensiamo di essere arrivati alla fine è l’ora di andare più forte e fare risultati”.
Quella con l’Ascoli è forse la prima partita in cui la panchina ha fatto la differenza. L’ingresso di Depaoli, Esposito e Borini è stato decisivo: “Ce lo diciamo da inizio stagione − dice Pirlo − di cambi ne abbiamo sempre avuti pochi, eravamo sempre contati. Il gruppo è forte se ci siamo tutti e oggi lo abbiamo dimostrato. Mettere energie fresche è importante anche se chi ha iniziato ha fatto la sua partita e se ho giocatori bravi li metto dentro. Non che gli altri non lo siano, ma magari sono giocatori giovani alla prima esperienza”.
Una vittoria importantissima, soprattutto per lo spirito, il morale e l’autostima, “anche perché davanti a nostro pubblico e perché la prima partita da presidente di Manfredi”, sottolinea Pirlo che ribadisce quanto la proprietà infonda serenità all’ambiente e alla squadra: “Non ci fa mai mancare niente, ci dà grande appoggio tutti i giorni”.
Un inizio però tutto da rivedere quello di stasera: “L’abbiamo approcciata male. Con la testa pensavamo di essere belli, ma sono partite che vanno affrontate con il coltello tra i denti, loro non ci davano mai la possibilità di stoppare il pallone. Abbiamo pagato dazio alla tensione e all’emotività, ma poi l’energia che avevamo si è tramutata in positivo e il secondo tempo è stato diverso”.
De Luca risulta di nuovo decisivo: “L’evoluzione è il normale adattamento anche per il suo fisico dopo un anno di inattività, è di grande aiuto per la squadra”, dice Pirlo, che ha parole di elogio per i tifosi: “Giocare davanti a questo pubblico ti trascina, avevano voglia di portare a casa questo risultato e mettendo insieme queste componenti noi siamo stati bravi a non mollare. La strada però è ancora lunga”.
Anche Kasami si è rivelato fondamentalele: “Ha bisogno di star bene, di allenarsi e trovare la condizione fisica. Sta migliorando.
Sul fronte infermeria in vista di Bari potrebbero aggiungersi al gruppo Murru e Benedetti. Altri elementi importanti per allungare, finalmente, la coperta.