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Autostrade, le nuove barriere antirumore non annullano il rumore? Il verdetto spetterà ad Arpal

In consiglio regionale il caso della scuola di Rivarolo, Giampedrone: "Chiederemo di verificare anche per gli anni futuri"

barriere antirumore bolzaneto

Genova. Sarà Arpal a verificare l’efficacia delle nuove barriere antirumore installate da Autostrade sui tratti urbani della A7 e della A10. È quanto ha detto in consiglio regionale l’assessore alle Infrastrutture Giacomo Giampedrone, dopo che il consigliere Sergio Rossetti (Azione) ha portato in aula il caso dell’istituto comprensivo di Rivarolo, dove le soglie acustiche di rumore vengono superate nonostante l’installazione delle nuove barriere fonoassorbenti sulla A7.

A porre il tema in consiglio comunale era stata la collega Cristina Lodi. I documenti del collaudo eseguito da Autostrade evidenziavano un valore di 55,1 decibel in facciata, mentre il limite diurno è posto a 50 decibel per questa tipologia di edifici.

“Per quanto riguarda le nuove barriere antirumore installate sulla autostrada all’altezza di Genova Rivarolo, si conferma che il concessionario ha trasmesso i risultati delle verifiche acustiche effettuate a seguito del ripristino delle barriere, e che queste raggiungono gli obiettivi di risanamento previsti dal progetto – ha risposto Giampedrone -. Il mancato rispetto dei livelli acustici in facciata per un solo recettore indica la necessità di completare l’eventuale risanamento acustico dell’edificio a valle della verifica dei limiti interni, così come prevede la norma”.

Secondo Giampedrone, dunque, il problema è nel “recettore”, cioè la scuola, e non nelle barriere: “Non è possibile, come invece fa il consigliere Sergio Rossetti, partire dal presupposto che queste barriere non rispettino i limiti, al netto delle valutazioni dei cittadini che vanno sempre tenute in considerazione”.

“Al di là di questo, proprio perché teniamo in alta considerazione le valutazioni dei cittadini – precisa Giampedrone – riteniamo sia giusto e doveroso che tramite la nostra agenzia per l’ambiente accompagniamo questo processo, con un parere terzo a tutela delle persone. Quindi, all’interno del programma annuale relativo all’anno 2024, per quanto riguarda l’inquinamento acustico, richiederemo ad Arpal di inserire tra i criteri da adottare per la programmazione dei controlli sul territorio anche la verifica acustica a seguito della collocazione o del ripristino delle barriere antirumore lungo le infrastrutture autostradali e ferroviarie, non solo per il 2024 ma anche per gli anni futuri, visto che il piano delle barriere antirumore si annuncia di lunga durata”.

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