Genova. Ci saranno anche Matteo Salvini e Matteo Piantedosi, rispettivamente ministro dei Trasporti e ministro dell’Interno, alla cerimonia per l’avvio dei lavori del tunnel subportuale di Genova. L’appuntamento, come preannunciato dal sindaco Marco Bucci, è fissato a lunedì 4 marzo. Nella stessa giornata sarà firmato in prefettura un protocollo di legalità sulla falsariga di quello sottoscritto nel 2022 per la nuova diga foranea. In programma anche il viceministro Edoardo Rixi e l’amministratore delegato di Autostrade Roberto Tomasi.
L’evento per celebrare l’apertura del cantiere vero e proprio si terrà alle 11.00 a San Benigno, nell’area occupata un tempo dal capannone Csm-Gmt oggi demolito, nei pressi della Lanterna. Qui inizieranno le operazioni per montare la super-talpa che scaverà la galleria di 3,5 chilometri sotto il bacino portuale e la collina di Carignano, per poi riemergere in superficie alla Foce, non più in asse con corso Italia ma in viale Brigate Partigiane, di fronte a via Barabino. A seguire, poi, la firma del documento insieme a sindacati e costruttori.
I costi dell’opera, prevista nell’ambito dell’accordo tra Autostrade ed enti locali come “risarcimento” alla città per il crollo di ponte Morandi, erano stimati inizialmente in 700 milioni ma sono lievitati a 900 milioni. In estate erano state avviate le opere propedeutiche alla realizzazione dell’intervento, il cosiddetto lotto zero, che prevedeva lo smontaggio e la demolizione della rampa portuale dismessa e la risoluzione delle interferenze coi sottoservizi per circa 10 milioni. Il lotto A comporta un impegno complessivo di spesa di 100 milioni di euro.
Il progetto comprende l’attraversamento stradale del bacino interno del porto di Genova con la realizzazione del tunnel e dei relativi tratti di raccordo con il nodo autostradale e con la viabilità cittadina a Ponente e a Levante del centro città. In totale si tratta di un’opera di 4,2 chilometri che, secondo le previsioni, ridurrà di circa il 19% il tempo totale di viaggio e porterà con sé la creazione di circa 10 ettari di nuovi parchi urbani in superficie.