Genova. “I vertici di Amt e la giunta Bucci chiariscano: a quale esigenza rispondono la gratuità e/o le agevolazioni tariffarie introdotte per usufruire dei mezzi pubblici? È solo ambientale, solo sociale, o traguarda l’una e l’altra? Come M5s, le riteniamo entrambe fondamentali. Tuttavia, mentre la politica cittadina si è arroccata sulla gratuità o meno del treno urbano+bus per gli over 70 e gli under 14, continua a sfuggire ai più la questione più urgente: godrà della gratuità e delle agevolazioni anche chi ha un reddito importante“.
Così, il coordinatore provinciale del M5S Genova Stefano Giordano, che poi aggiunge: “Abbiamo espressamente chiesto ad Amt quale tariffazione è prevista per le categorie di invalidi e portatori di handicap. Risposta: la nuova politica tariffaria sperimentale prevede il rilascio dell’abbonamento annuale agevolato per tutti i residenti del comune di Genova e con Isee non superiore a 12.000 euro al costo di 120 euro.
“Fateci capire: un disabile con un Isee ben al di sotto della soglia di sopravvivenza paga 120 euro all’anno, mentre un over 70 con Isee alto non paga? Apprezziamo che quest’ultimo sia incentivato a lasciare a casa la macchina e a scegliere il trasporto pubblico, ma crediamo sia urgente estendere la gratuità a tutte le fasce deboli, soprattutto a quelle economicamente svantaggiate“.
“Auspichiamo che i correttivi attualmente allo studio dell’Università non si concentrino solo sulla querelle Amt-Ferrovie dello Stato, ma mettano quanto prima ordine a una palese ingiustizia”, conclude Giordano.