Genova. Si è tenuta questa mattina al Forte Castellaccio al Righi di via Peralto, la cerimonia in ricordo dell’anniversario dell’eccidio del Castellaccio che, il 1 febbraio del 1945, costò la vita a sei uomini.
Erano Sabatino Di Nello (Pietro Silvestri), Alfredo Formenti (Brodo), Angelo Gazzo (Falco), Piero Pinetti (Boris), Luigi Achille Riva (Foce) e Federico Vinelli (Ala – Seri) condannati alla fucilazione da un sedicente tribunale della Rsi. I martiri della resistenza vennero uccisi colpiti alle spalle.
Ricordato anche il sacrificio di Corradino Nuzzi e Gian Domenico Diambri caduti entro le mura del Forte Castellaccio rispettivamente il 18 gennaio e il 12 marzo 1945.
Alla commemorazione, organizzata dall’Anpi – presente il presidente dell’Anpi Genova Massimo Bisca – le istituzioni cittadine e regionali, tra cui l’assessore comunale Mario Mascia e il vicepresidente del consiglio regionale Armando Sanna. Presenti anche i cittadini e le associazioni del territorio.
Tanti gli interventi, che oltre a ricordare le persone fucilate 79 anni fa, hanno messo sottolineato l’attualità di un tema come quello della dignità restituita dalla certezza del lavoro. Sia gli interventi di Massimo Bisca che di Fabio Servidei, Uil Liguria, sono stati incentrati su questo aspetto. La commemorazione si è chiusa con l’intonazione del canto Bella Ciao.