Genova. “Quello che serve al territorio è qualcosa di diverso rispetto a nuovi insediamenti industriali o portuali, servono progetti che possano restituire qualcosa al quartiere, cercando anche di superare questa convivenza difficile tra città e porto che a ponente è diventata una questione molto profonda”.
Questo il commento del presidente del Municipio VII Ponente Guido Barbazza alla notizia diffusa da Genova24 di un nuovo progetto presentato nei mesi scorsi all’ Autorità di sistema portuale da parte di Nbtc che prevederebbe oltre 12 mila metri quadrati di nuovi tombamenti in testa al sesto modulo della mega banchina portuale sorta negli anni ottanta davanti al litorale di Pra’.
“Al momento non commento il progetto, anche perchè in questa fase sarebbe prematura – sottolinea il presidente del municipio – certamente la proposta però va in direzione diversa rispetto alle richieste che da anni il territorio ha formulata a Palazzo San Giorgio. In quella parte di banchina, in testa al molo, deve proseguire la passeggiata della Fascia di Rispetto, con le sue dune e il suo verde“.
Questo progetto sarebbe molto atteso da parte della cittadinanza, ma la sua ultimazione non è mai stata raggiunta: “Sarebbe importante arrivare a questo risultato – conclude Barbazza – anche perchè permetterebbe di schermare almeno in parte gli spazi portuali difronte non solo a Pra’ ma anche a litorale di Multedo e Pegli Lido“.
Nel frattempo, però, la notizia, come prevedibile, ha creato le prime polemiche: sui social sono in molti a chiedere nuove mobilitazioni di piazza, in scia con quanto dimostrato nei mesi scorsi, quando i comitati del ponente, uniti, avevano portato nelle strade cittadine migliaia di persone per manifestare per il proprio territorio. Intanto Filippo Bruzzone, consigliere comunale della lista RossoVerde, da sempre “massimalista” per quanto riguarda nuovi allargamenti degli spazi portuali a ponente, ha promesso battaglia a tutti i livelli istituzionali: nella prossima seduta del Consiglio comunale l’argomento sarà affrontato in una interrogazione a risposta immediata.