Genova. L’espace d’un matin, o poco più. Tanto è durato lo stanziamento per la fontana da 280mila euro (+14mila per la progettazione) in largo Calasetta, sulla passeggiata a mare di Pegli. Sono state oltre 1500 le firme raccolte nel quartiere nei giorni scorsi e consegnate, durante l’ultima seduta del consiglio comunale, da Filippo Bruzzone (lista Rossoverde, molto attivo sui temi del ponente, dove vive e ha iniziato l’attività politica) a Mauro Avvenente, assessore alle Manutenzioni della giunta Bucci, ex presidente del municipio Ponente quando ancora militava nel centrosinistra (oggi è un esponente di Italia Viva cooptato dal sindaco).
La petizione era tesa da una parte a chiedere di non utilizzare quei fondi per un’opera non necessaria e dall’altra per “suggerire” all’amministrazione quelli che potrebbero essere gli interventi ben più prioritari: dal parco di villa Doria allo stato del cimitero, dalla facciata della scuole ai marciapiedi.
Una vicenda dai contorni surreali si è chiusa quindi con l’abbraccio diplomatico in aula rossa tra Bruzzone e Avvenente, e con l’archiviazione sia del progetto sia della determinazione dirigenziale che ne affidava la progettazione a una società per cui lavora il figlio di un diretto collaboratore dello stesso assessore, la Itec Engineering Srl. Un elemento di imbarazzo, se non un reale motivo di conflitto di interessi, che ha portato alla decisione di fermare tutto e di stornare i fondi, cospicui, per altri lavori.
“Ma la fontana – precisa il sindaco Marco Bucci – sarà comunque realizzata, come tutte le cose è voluta da alcuni e non da altri ma la notizia che deve interessare i cittadini è che sarà Ireti a pagare i lavori nell’ambito della sistemazione delle tubature”. I lavori Ireti in largo Calasetta sono programmati nel secondo semestre 2024.
Avvenente in consiglio comunale, qualche settimana fa, aveva spiegato che l’idea della fontana era stata comunicata e ben vista da alcune realtà che si occupano di tramandare la storia di Pegli, e quella di Calasetta in particolare, ovvero alcuni esponenti della Pro Loco ma persino all’interno della stessa maggioranza in municipio Ponente il progetto era ritenuto eccentrico e poco utile.
“Oggi abbiamo, sì ognuno di noi a partire dal prezioso lavoro del Comitato Pegli Bene Comune, alle singole persone che hanno firmato, ai colleghi per il supporto, a chi in Municipio 7 non ha mollato, ottenuto un risultato – scrive Filippo Bruzzone sui social – dovremo monitorare ovviamente, ma intanto portiamo a casa un risultato positivo di democrazia”.
A questo punto, il risultato diventano i 280mila euro risparmiati dal Comune (Ireti e comunque una società partecipata da enti pubblici). Non è chiaro, ancora, se l’amministrazione si occuperà comunque di progettare l’arredo in superficie (dovrebbero essere spruzzi a raso dalla pavimentazione) e se resterà valido l’affidamento da 14mila euro alla società spezzina altrettanto al centro delle polemiche.