Discussione

Palasport, il Comune si ricompra l’arena sportiva: torna l’idea del “trenino sotterraneo” per via XX

La delibera per l'acquisizione passa tra le critiche della minoranza: "Un'area per pochi abbienti sarà resa possibile a spese della collettività"

Palasport progetto restyling

Genova. Tutto come previsto. La giunta Bucci tira dritto sull’operazione Waterfront e il consiglio comunale di Genova ha approvato oggi la delibera con gli indirizzi per l’acquisto dell’arena sportiva del Palasport. La delibera prevede che l’acquisizione della porzione di struttura, per 23 milioni di euro, si concretizzerà solo dopo l’approvazione di un ulteriore provvedimento che indicherà la copertura finanziaria.

Il voto di oggi arriva dopo una discussione sviluppata in due diverse commissioni consiliari. L’ultima, ieri, ha visto la richiesta di Ascom, associazione di categoria del commercio, all’amministrazione di estendere l’acquisizione pubblica all’intero palasport in modo da evitare che questo si trasformi in un nuovo mega centro commerciale. La stessa richiesta è stata avanzata oggi con un ordine del giorno presentata dal Pd, ordine del giorno però respinto dalla giunta come quasi tutti quelli depositati.

L’unico documento su cui il vicesindaco Piciocchi ha dato il suo assenso, ed è quindi stato approvato, è quello presentato, sempre dal Pd, e in cui si invita l’amministrazione a prevedere un sistema di trasporto pubblico di collegamento, “auspicabilmente un trenino sotterraneo”, tra l’area del palasport e il centro città. L’ipotesi, avanzata da tempo e che dovrebbe prevedere la progettazione da parte di Amt Genova – si legge nell’odg – è a oggi a un “binario morto”.

Sulla delibera è stata anche presentata, ma bocciata dall’aula, una richiesta di sospensiva presentata dall’opposizione: la legittimità dell’atto è stata ribadita ieri dalla segreteria generale del Comune in commissione.

Tra le critiche avanzate dalla minoranza sull’acquisizione dell’arena sportiva la mancanza di certezze sulla copertura finanziaria. Il vicesindaco ha ribadito che il Comune non si indebiterà per portare avanti un’operazione “che mette al centro l’interesse pubblico”.

Non è d’accordo il capogruppo Pd Simone D’Angelo secondo cui: “A spese della collettività si realizzerà un quartiere sfruttato dalle poche persone abbienti che possono permettersi le case di lusso con posto barca”.

Durante la discussione in aula rossa anche un “fuori programma”: sugli spalti è apparso l’ex consigliere comunale Paolo Putti che, contro il regolamento del consiglio che non prevede la possibilità di intervento per il pubblico, ha chiesto che per l’acquisizione dell’arena sportiva del Palasport non si utilizzino fondi destinati alla ricostruzione della Valpolcevera dopo il crollo del ponte Morandi.

Prima della votazione è intervenuto anche il sindaco Marco Bucci che ha lanciato alcune frecciate all’indirizzo dei detrattori del progetto. “Abbiamo mandato in cortocircuito il Pd con l’operazione di acquisizione pubblica da un privato – ha dichiarato – per non parlare del presidente dei commercianti (Alessandro Cavo, presidente Ascom Confcommercio Genova, ndr) che dice che il progetto non va bene e poi firma per realizzare nel waterfront 13 ristoranti, oggi siamo di fronte a un disegno che ci invidia tutto il mondo, che sta ricevendo già premi e che sta riscuotendo successo, lavoriamo insieme per realizzarlo”.

Più informazioni
leggi anche
palasport waterfront levante cantiere
La delibera
Palasport, è ufficiale: il Comune lo ricompra. Via libera dalla giunta comunale
Generico febbraio 2024
Programma
Genova capitale dello sport 2024 si presenta a Roma, Bucci: “A giugno inauguriamo il palasport”
Waterfront di Levante, ecco come saranno i nuovi canali e il parco da 2mila alberi
Collegamento diretto
Dal Waterfront al centro con un people mover sotterraneo, torna in auge l’idea dei commercianti
Generico marzo 2024
Connessioni
Pronti 2,7 milioni per la pista ciclabile al Waterfront, idea Sopraelevata per arrivare al porto antico
palasport
L'arena sportiva
Palasport, inaugurazione i primi di luglio. Malagò: “Opportunità infinite per le manifestazioni”

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.