Attesa

Meno lavoro in porto, via libera alla proroga dei sostegni economici per i camalli

Approvati due emendamenti al decreto Milleproroghe. Rixi: "Passo avanti per evitare crisi occupazionali". Ghio (Pd): "Bene ma non basta"

compagnia unica lavoratori portuali

Genova. Sono stati approvati gli emendamenti al decreto Milleproroghe che confermano la proroga dei sostegni economici ex articolo 199 ai lavoratori portuali per far fronte al calo dei traffici iniziato con la pandemia, proseguito con la guerra in Ucraina e imputabile oggi alla crisi del Mar Rosso.

“Un risultato indispensabile per venire incontro alle minori giornate di lavoro – commenta il viceministro dei Trasporti Edoardo Rixi -. Il senso di responsabilità ha prevalso nei confronti delle difficoltà delle compagnie e società portuali, un passo avanti per evitare crisi occupazionali. Un’altra promessa mantenuta”.

“Siamo soddisfatti dell’approvazione degli emendamenti, di cui uno a mia prima firma – commenta Valentina Ghio, deputata e vicecapogruppo del Pd alla Camera -. Un passo importante che evita il rischio di una crisi occupazionale che avrebbe colpito centinaia di lavoratori”.

La norma prevedeva per i “fornitori di lavoro flessibile a chiamata” 90 euro per ogni giornata in meno di lavoro. “L’approvazione dell’emendamento al Milleproroghe che stanzia 2 milioni di euro a questa voce (nel mio emendamento ne avevo chiesto 3) è un passo significativo nella direzione giusta, anche se siamo consapevoli che non è una misura sufficiente e non può essere l’unica – prosegue Ghio -. Occorre fronteggiare a tutto tondo gli effetti della crisi del Mar Rosso che sta investendo i nostri porti, mettendo in atto misure a vari livelli, passando anche dall’inserimento del lavoro portuale operativo tra i lavori usuranti per assicurare una maggiore sicurezza sul lavoro e maggiori tutele e dall’accoglimento delle richieste del cluster portuale nel percorso di rinnovo del contratto nazionale”.

“Non è passato invece, nonostante le rassicurazioni ricevute nel question time dalla ministra del Lavoro Marina Calderone l’emendamento che riguardava il fondo amianto in cui chiedevo la garanzia che anche le compagnie e le autorità portuali potessero essere riammesse al fondo – continua Pastorino -. Resta infine lo schiaffo per la mancata approvazione dell’emendamento in cui chiedevo la soppressione dell’aumento dei pedaggi autostradali, a fronte di continui disservizi della rete autostradale in particolare in Liguria. Uno schiaffo per noi liguri perché a fronte del pagamento del pedaggio pieno siamo costantemente vittime di cantieri, rallentamenti, disagi e ritardi a causa della situazione delle nostre autostrade”.

“L’impasse che si era generata ieri tra diversi ministeri aveva alimentato forte preoccupazione tra i lavoratori portuali, la forte pressione congiunta di associazioni, sindacati e Pd ha portato le aree più recalcitranti del governo a non poter ignorare ulteriormente l’esigenza di sostegno del lavoro portuale – commentano in una nota Davide Natale, Luca Garibaldi e Simone D’Angelo, rispettivamente segretario regionale, capogruppo regionale e segretario provinciale genovese del Pd -. L’approvazione dell’emendamento presentato a prima firma dall’onorevole Ghio, e sostenuto dagli altri parlamentari della Commissione trasporti tra cui Luca Pastorino, per prorogare gli aiuti alle compagnie dei lavoratori portuali ex articolo 17, fornitori di lavoro flessibile, anche per l’anno 2024 arriva dopo mesi e mesi di lavoro incessante del partito sul territorio e in Parlamento. Questa misura aiuta un settore che rischia contraccolpi pesanti a seguito della crisi mediorientale e del Mar Rosso, ma che è fondamentale per la ripresa e la competitività dei porti italiani”.

“Purtroppo invece la ministra Calderone è rimasta sorda alle esigenze dei familiari dei lavoratori portuali deceduti per patologie asbesto correlate – aggiungono i dem -. L’emendamento proposto da Andrea Orlando per evitare discriminazioni ai danni dei lavoratori portuali nell’accesso al fondo amianto non è stato approvato per parere contrario del governo, insisteremo nella battaglia sino a che non verrà approvato, la ministra Calderone dovrà cessare di penalizzare i lavoratori portuali”.

“Sono soddisfatto dell’approvazione, tra gli altri, del mio emendamento che permette alle Autorità portuali di prorogare al 2024 le risorse in favore dei soggetti fornitori di lavoro portuale, visto il permanere della crisi economica e finanziaria derivante dal prolungarsi del conflitto in Ucraina e dal conflitto in Medioriente e in Mar Rosso – dichiara Luca Pastorino, deputato ligure del Pd -. Da tempo ho portato avanti la discussione, insieme ai colleghi, affinché i lavoratori portuali abbiano giuste garanzie e sostegno per i giorni di lavoro in meno”.

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