Genova. Il consiglio di Stato ha respinto il ricorso di Autoguidovie contro Città Metropolitana e Amt. Autoguidovie, al tempo socio di Atp, aveva agito legalmente nei confronti dell’Ente e dell’azienda del trasporto locale considerando illegittimo l’affidamento in house del servizio extraurbano ad Amt.
La sezione quinta del consiglio di Stato ha respinto l’appello di Autoguidovie, confermando la legittimità dell’affidamento in house del servizio di tpl.
Una sentenza che peraltro segue e ricalca quella del tribunale amministrativo regionale della Liguria che aveva già respinto il ricorso di Autoguidovie, ritenendo che l’affidamento in house fosse una modalità ordinaria e legittima nel settore del trasporto pubblico locale, e che Amt fosse soggetta a un controllo da parte della Città Metropolitana e del Comune di Genova, entrambi interessati al servizio.
“Con questa sentenza si conferma la validità dell’affidamento in house come modalità di gestione del servizio di trasporto pubblico locale – dichiara il consigliere metropolitano delegato ai trasporti Claudio Garbarino – riconoscendone l’efficienza e l’accessibilità. Il nostro obiettivo era quello di mantenere pubblico il trasporto, lo ho sempre ribadito in questi anni di mandato, evitando i rischi legati alla vendita di azioni ai privati come accaduto in passato”.
“È fondamentale riconoscere l’importanza del trasporto pubblico locale per la mobilità delle persone e per la sostenibilità ambientale, obbiettivi che stiamo raggiungendo con la creazione della Grande AMT, che comprende in una unica azienda pubblica i servizi urbani ed extraurbani”, aggiunge Garbarino.
A partire dall’esposto di Autoguidovie la procura di Genova aveva aperto un’inchiesta che aveva visto tra gli indagati l’attuale presidente di Amt Ilaria Gavuglio e l’ex Marco Beltrami oltre ad altre figure apicali delle società.