Genova. I lavoratori dell’Ikea di Genova hanno deciso di aderire allo sciopero nazionale indetto da metalmeccanici e edili di Cgil e Uil per mercoledì 21 febbraio per chiedere maggiore sicurezza sul lavoro.
Lo hanno annunciato i sindacati dello store genovese, insieme con le segreterie territoriali di Filcams Cgil e UilTucs Uil. Le lavoratrici e i lavoratori incroceranno le braccia per due ore, unendosi così alla protesta montata dopo il drammatico crollo avvenuto nel cantiere per la costruzione di una nuova Esselunga a Firenze, in cui hanno perso la vita cinque operai.
“L’incidente del cantiere di Esselunga a Firenze – sottolineano le rsu – mette in evidenza come un sistema di appalti e subappalti a catena metta a rischio la sicurezza e la vita dei lavoratori in nome del profitto che ogni azienda vuole marginare”.
“Nel nostro Paese è in atto una carneficina che continua nonostante a più riprese la classe dirigente proclami che vada fermata. Parliamo di chi esce di casa per andare a lavorare e non vi fa più ritorno perché vittima di un incidente sul lavoro – concludono i sindacati – Li chiamiamo incidenti, ma quando essi avvengono per colpevole negligenza, per mero calcolo di profitto fatto a discapito della sicurezza di chi lavora, questi sono veri e propri omicidi. Nel 2024 sono già 145 le persone che hanno perso la vita per avere un salario e un futuro migliore”.
Mercoledì, in concomitanza con lo sciopero, davanti alla prefettura di Genova si terrà un presidio e verrà richiesto un incontro con la perfetta per sollecitare un intervento da parte del governo.