Baluardo

Genoa, Martinez è il Superman rossoblù e firma il sesto clean sheet: occhialini e siesta tra i segreti

Circa il 70% di tiri parati e un rendimento costante, testimoniato dai numeri e dalle pagelle che lo rendono anche apprezzato dai fantallenatori

Genoa Vs Lecce

Ammette candidamente di dire qualche parolaccia di troppo. Ma non lo fa apposta, avendo imparato l’italiano sul campo. E nel complesso lo ha imparato bene, visto che impartisce le direttive alla difesa così eccezion fatta per quando si rivolge a Vasquez e a Martin. È solo una delle numerose curiosità svelata a SportWeek da Josep Martinez, il portiere del Genoa passato da oggetto misterioso a punto di forza.

In effetti appena era arrivato nell’estate 2022 aveva destato non pochi dubbi. Basta andare a riprendere i commenti social al suo arrivo. Di quei giocatori per cui il pedigree di canterano del Barcellona e qualche presenza nelle nazionali giovanili servono a mascherare un rendimento inadeguato. Pochissime presenze nel Lipsia e poco altro.

Ma anche in questo caso, come per Frendrup e Gudmundsson, Spors ci aveva visto lungo. La sliding door della carriera con i colori del Genoa è stata la partita al San Nicola di Bari vinta 1 a 0 a Santo Stefano. Tre punti pesantissimi firmati dal classe 1998 con parate decisive. Da allora è stato un crescendo passando per la promozione in Serie A fino ai 33 punti di questa stagione.

“Mio papà mi soprannominava “sigaretta” perché stavo sempre a terra”, racconta Martinez, che portiere si sentiva fin da bambino quando si tuffava per raccogliere gli oggetti che il padre gli lanciava per gioco. Nel tempo libero, da buon spagnolo, non rinuncia mai alla siesta. Chi lo conosce da vicino racconta come dormire sia uno dei passatempi preferiti, al quale affianca anche il decisamente più movimentato surf.

Guarda i film di Superman, un dettaglio che quando si parla di portieri è sempre suggestivo visto che la maglia blu con la “S” era quella sfoggiata dal giovane Gigi Buffon nel Parma. I numeri di questa stagione sono positivi. Contro l’Udinese ha chiuso la sesta partita con la porta inviolata. La percentuale di tiri parati si avvicina al 70%. È migliorato nel gioco con i piedi. “La Nord rumoreggia ma si deve abituare”, commenta a rigurado. Numeri e prestazioni che hanno probabilmente beneficiato dell’allenamento con gli “occhialini” che alternano buio/vista, strumento innovativo per allenare i riflessi utilizzato nel ritiro di Moena. Portiere che ha fatto felici anche i tanti appassionati di Fantacalcio del Genoa, ottavo per media voto (6,18) tra i portieri che hanno giocato più del 75% delle partite.

In occasione dell’intervista ha elogiato i tifosi genoani – “Mai visti tifosi più caldi dei nostri” – e Alberto Gilardino: “Bravissimo a infondere autostima alla squadra”. Infine, non poteva mancare la domanda culinaria con la risposta “pesto” che sa molto di rilancio in tribuna per non rischiare visto che è un po’ il jolly di tutti gli stranieri. Ci sarà da fidarsi? Poco importa visto che è l’affidabilità tra i pali  l’unica cosa che conta per il Grifone.

 

 

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